(Graziella Cortese)

Il mio nome è Connery. Sean Connery. Nei giorni seguiti alla scomparsa del primo 007 (e l’unico, secondo molti), abbiamo imparato a conoscere molte cose della vita del celebre attore scozzese: le origini umili – il padre era figlio di immigrati irlandesi e faceva il camionista –, i tanti lavori cambiati da giovane (è stato anche verniciatore di bare!) e la gavetta nel mondo dello spettacolo, gli esordi in piccoli ruoli a teatro e la consacrazione nel ruolo di James Bond. Un personaggio che ha rischiato di legarlo per sempre all’interno di un’unica maschera…

Ci piace invece pensare a come Connery è riuscito a duellare con il tempo e, soprattutto, ad adattarsi alla vecchiaia. Saranno stati barba e baffi portati con aria da sornione, o il fascino dell’eleganza innata, ma dopo gli anni ’60 le pellicole si sono moltiplicate per lui con risultati che hanno permesso di costruire la sua leggenda: è stato padre Guglielmo ne “Il nome della rosa”, Malone ne “Gli intoccabili”, e persino il papà di Indiana Jones.

Il regista Richard Lester è uno sperimentatore, e nel 1976 si dedica alle riprese di una pellicola sulla storia di Robin Hood: ma si tratta di una narrazione fuori dagli schemi e del tutto anticonvenzionale; il protagonista non è più giovane e non combatte più per “rubare ai ricchi e dare ai poveri”. Sono passati molti anni dai bei tempi di Sherwood, Robin è stato in esilio e ora è un rispettabile guerriero dell’esercito di Riccardo Cuor di Leone; ma dopo la morte del re, decide di tornare nella foresta testimone della sua gioventù: lì ritrova altri compagni e il temibile sceriffo di Nottingham. Il cuore di Robin però batte sempre per l’amata Marian, finalmente osa cercarla e chiedere di lei, ma scopre che ha preso i voti ed ora è madre superiora in un convento vicino.

Riusciranno i nostri eroi a tornare in battaglia e a ritrovare l’amore di un tempo? A vincere le debolezze del fisico provato, i dolori dell’animo, la malinconia dei loro sguardi? Vicino a Sean Connery c’è Audrey Hepburn, in un nuovo e struggente finale da non perdere.

Robin e Marian
di Richard Lester
paese: Regno Unito, Usa 1976
genere: avventura-sentimentale
interpreti: Sean Connery, Audrey Hepburn,
Robert Shaw, Richard Harris, Ian Holm
durata: 1 ora e 46 minuti
giudizio: bello