È arrivato il giorno per il Cardinale canavesano Arrigo Miglio di prendere possesso della sede assegnatagli al momento dell’imposizione della berretta cardinalizia il 27 agosto scorso in San Pietro a Roma, ossia la Basilica di San Clemente I tra l’Esquilino e il Celio, nel rione Monti della Capitale.

Ieri sera, mercoledì 23 novembre, il rito della presa di possesso: prima la processione nelle vie del quartiere e tra i mercati rionali con la statua del santo Papa, con i padri domenicani guidati dal loro Priore Sthephen Hutchinson, la banda musicale e tanta gente; all’arrivo in Basilica il Cardinale Miglio è stato accolto all’ingresso, ha baciato la croce e ha sostato in preghiera davanti alla reliquia di San Clemente I.

La Santa Messa, presieduta dal Cardinal Miglio è stata concelebrata dall’altro Cardinale canavesano monsignor Giuseppe Bertello, dal Cardinal James Michael Harvey (arciprete di San Paolo fuori le Mura), dall’abate di San Paolo fuori le Mura don Donato Ogliari, dal Vescovo emerito di Pinerolo e pure lui canavesano monsignor Pier Giorgio Debernardi e da molti sacerdoti, alcuni giunti della nostra diocesi di Ivrea, altri provenienti dalla Sardegna.

Nell’omelia monsignor Miglio ha parlato dell’essere Chiesa oggi: “Una Chiesa mandata a prendersi cura della umana debolezza e a riconoscere nei poveri e nei sofferenti l’immagine del suo Signore”, sottolineando che questa è la via che papa Francesco ci indica per l’evangelizzazione del nostro tempo.

Vivere la Chiesa non è soltanto pregare e ringraziare il Signore ma vuol dire renderci conto della vocazione fondamentale del cristiano”, ha proseguito il Cardinale citando la lettera di San Clemente ai cristiani di Corinto, nella quale si viveva la fatica di essere una Chiesa unita, richiamando poi il primo capitolo della Lumen Gentium.

Oggi possiamo evangelizzare offrendo l’esperienza di una vita bella – ha concluso monsignor Miglio –, una vita capace di contagiare quanti camminano accanto a noi e aiutarli a scoprire la bellezza e la ricchezza della vita di Cristo, fondamentale per ricostruire quella pace oggi tanto desiderata”.

Prima di concludere la Messa, il porporato ha avuto un pensiero per il vescovo di Ivrea monsignor Edoardo Cerrato e per l’emerito monsignor Luigi Bettazzi a tre giorni dal suo 99° compleanno, per il vescovo emerito di Iglesias (ricordiamo che attualmente monsignor Miglio è Amministratore Apostolico di quella diocesi in attesa del nuovo Pastore) e per l’attuale Arcivescovo di Cagliari, suo successore.

Carlo Maria Zorzi

(Ha contribuito Lorenzo Iorfino)

Redazione Web