Lo scorso 7 aprile ricorreva la 76a Giornata Mondiale della Salute, quest’anno con lo slogan “La mia Salute, il mio diritto” per richiamare l’attenzione sul diritto alla salute e alla cura.

Il nostro Sistema Sanitario Nazionale sta attraversando un periodo di profonde criticità. Malgrado i numeri diffusi dal Ministero (39 milioni di giornate di degenza per i ricoveri in pronto soccorso; 1.244.981 casi trattati in assistenza domiciliare integrata; 33.192 utenti in strutture residenziali di assistenza psichiatrica; 29.381 utenti in strutture semiresidenziali di assistenza psichiatrica; 625.282 unità di personale del SSN) ci sono ancora forti disparità tra le prestazioni ed i servizi offerti dalle singole regioni, così come negli accorpamenti che, al di là dei numeri prodotti, non favoriscono accessi a bassa soglia, senza particolari trafile burocratiche.

Parlare di salute vuol dire anche parlare di prevenzione, cura e contrasto al gioco d’azzardo patologico, di cui abbiamo solo delle statistiche parziali su quanto emerso nel 2023 che rischiano di falsare la fotografia dello stato reale delle conseguenze che l’azzardopatia comporta. È un fenomeno in costante crescita e capace di coinvolgere fasce diversificate della popolazione. Se qualcuno aveva pensato che l’aumento della spesa per il ricorso al gioco d’azzardo fosse solo una manifestazione temporanea dopo le fragilità conseguenti al Covid, deve ricredersi; infatti è sempre più una patologia con gravi conseguenze su tutto il contesto intorno al giocatore d’azzardo. Per il contrasto al gioco d’azzardo serve un approccio globale, fatto di leggi, di specialisti, di analisti in grado di proporre soluzioni anche di tipo tecnologico per limitare i danni. In questo senso va una recente disposizione a protezione dei più vulnerabili e che prevede l’introduzione di limiti di tempo nelle sessioni di gioco on line. I giocatori verranno aiutati a gestire dei periodi di autoesclusione dal gioco, in cui non si possono fare scommesse ed in cui si blocca il loro accesso ai siti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM).

Guardiamo con attenzione agli incontri di educazione finanziaria che dovrebbero cominciare nelle scuole, confidando che permettano agli studenti di capire cosa è la gestione di un’economia responsabile. Salute non è solo l’assenza di malattia ma uno stato di benessere più ampio che riguarda la società in tutti i livelli in cui si contempla.