Fu seguace di San Benedetto Biscop e di San Ceolfrido, dedicandosi solo alla preghiera, allo studio e all’insegnamento del monastero di Jarrow.

Fu anche amanuense e il Codex Amiatinus, uno dei più preziosi e antichi codici della Vulgata, conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze, fu eseguito sotto la sua guida.

Della sua vasta produzione letteraria restano opere esegetiche, ascetiche, scientifiche e storiche.

Tra queste c’è l’Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, un monumento da cui emerge l’universalità della Chiesa.