Ci sono aziende che segnano la storia di un territorio.

Una di queste è la Icsa, attiva a San Benigno dal 1972, al punto da diventare proverbiale come toponomastica (“zona Icsa”) e come produzione con suoi mitici “cuscinetti a sfera”, più tecnicamente “cuscinetti a rulli sferici”.

Ma soprattutto importante per il lavoro che ha dato a tanti cittadini,

sambenignesi e non, anche dopo l’ingresso nella mutinazionale giapponese Ntn, uno dei leader mondiali nel settore della meccanica di precisione.

Nel 2020, in piena crisi pandemica, Icsa si era resa disponibile a offrire supporto logistico e di spazi per interventi di collaborazione con la protezione civile.

In tale occasione aveva provveduto anche a strutturarsi in tipologie di sicurezza di prima qualità.

E oggi, ancor di più, con i suoi 180 dipendenti, è impegnata in un ricco percorso di innovazione tecnologica e gestionale.

Molto importante anche la serie di joint-venture con le realtà scolastiche locali: dono di computer all’Istituto comprensivo statale e collaborazione con il Cnos-Fap dell’Istituto Salesiano.

In particolare, con quest’ultimo ha avviato il programma ProFTeC” (Programma per la Formazione di Tecnici del Cuscinetto”) nel settore Operatori Meccanici.

E sempre a questo Istituto, settore Ristorazione, ha affidato lo “street food” della giornat celebrativa del mezzo secolo di attività, festeggiato il 24 settembre scorso.

In tale giornata (che il maltempo ha cercato di ostacolare senza riuscirci) oltre 600 invitati (autorità, sostenitori, dipendenti, ex dipendenti, famiglie) hanno potuto, accompagnati da guide, visitare i locali della struttura, far giocare i bambini in appositi spazi, concludere con una lotteria per i dipendenti (sponsorizzata dalla Tim) e ascoltare musica con “The Club”.

I vertici aziendali hanno tenuto a ringraziare in modo particolare per la collaborazione Giorgio Borra, project manager, e Massimo Rama, responsabile del reparto Risorse Umane (nella foto con Paolo Conta, neo-presidente di Confindustria Canavese).

 

m.n.