Era il secondo figlio del Conte Gilberto e ricevette la tonsura a dodici anni.

Studente brillante a Pavia, venne poi chiamato a Roma, dove divenne cardinale all’età di 22 anni. Inviato al Concilio di Trento, nel 1563 fu consacrato vescovo e inviato a Milano.

Impose ordine all’interno delle strutture ecclesiastiche, difendendole dalle ingerenze dei potenti locali, motivo per cui fu vittima di un attentato fallito.

Durante la peste del 1576 assistette personalmente i malati. Morì consumato dalla malattia all’età di 46 anni.