La leggenda, riferita da Guglielmo Baldesano verso la fine del XVI secolo, raccontava di un Chiaffredo o Teofredo o Jafredo, soldato della famosa legione tebea in Gallia, fuggito in Piemonte per non sacrificare agli idoli e martirizzato nel 270 sotto Diocleziano e Massimiano. Questa leggenda, però, non trova fondamento storico, piuttosto nel 1902, F. Alessio ipotizzò che questo santo fosse da identificare con Teofredo, abate del monastero di Calmiliac presso Le Puy-en-Velay, ucciso dai Saraceni tra il 728 e il 732.