Al tempo dell’imperatore ariano Costanzo era solito visitare in incognito, vestito da militare, le comunità, per confermarle nella fede cattolica.

Sotto l’imperatore Valente fu poi esiliato in Tracia e richiamato sotto l’imperatore Teodosio.

Portò a compimento il suo martirio presso Doliche in Siria, mentre proseguiva le sue visite, colpito al capo mortalmente da una tegola scagliatagli addosso da una donna ariana.