Erano gemelli e cristiani. Nati in Arabia, si dedicarono alla cura dei malati dopo aver studiato l’arte medica in Siria. Medici anàrgiri (non si facevano pagare), subirono il martirio per decapitazione a Ciro, durante il regno dell’imperatore Diocleziano. Un’altra narrazione attesta che furono uccisi a Egea di Cilicia, per ordine del governatore Lisia.