Nella tarda mattinata di giovedì 13 novembre, nella splendida cornice della Sala Dorata del Palazzo Comunale di Ivrea, si è svolta la cerimonia ufficiale di presentazione dei Personaggi Maschili dell’edizione 2026 dello Storico Carnevale.
A ricevere l’investitura nei ruoli storici sono stati: Mario Livio Gusta, Cittadino Designato Generale, Paolo Diane, Sostituto del Gran Cancelliere e Gianni Girardi, Magnifico Podestà.
Due nuove nomine e una riconferma che, nel segno della continuità, rinnovano lo spirito più autentico del Carnevale. Tre volti noti e stimati nell’ambito della manifestazione per l’impegno, la passione e il senso di appartenenza dimostrati negli anni, sia nelle piazze che dietro le quinte, con dedizione e profondo attaccamento alla tradizione.
La giornata ha segnato anche il debutto di Donatella Farcito nel ruolo di Gran Cancelliera.
Decana dell’Ordine dei Notai della circoscrizione di Ivrea, Farcito ha ricevuto dal Sindaco Chiantore i Libri dei Verbali, compiendo così il suo primo atto ufficiale nell’ambito della manifestazione. Succede a Pierluigi Cignetti, figura di riferimento per ben diciotto anni e sedici edizioni del Carnevale.
A Cignetti, la Fondazione ha rivolto parole di sincera stima e gratitudine: nel corso del suo lungo mandato ha guidato il Carnevale attraverso importanti trasformazioni, accompagnandone la crescita e l’evoluzione verso la contemporaneità, senza mai perdere le radici e l’autenticità della festa. Un percorso affrontato con equilibrio e professionalità, anche nei momenti più complessi come gli anni della pandemia.
Il passaggio di consegne dei Libri dei Verbali ha segnato anche l’ultimo verbale di Pierluigi Cignetti che, con la consueta verve e lo stile inconfondibile che lo hanno contraddistinto in questi anni, ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti i Sostituti che lo hanno affiancato nel lungo mandato e agli organizzatori che lo hanno supportato nel corso del tempo.
Il dottor Cignetti ha inoltre sottolineato come il passaggio del ruolo a una donna rappresenti una data storica e un cambiamento significativo per la manifestazione: «A Donatella Farcito, stimata collega, rivolgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro e offro la mia piena disponibilità a condividere l’esperienza maturata in questi anni a servizio di questa splendida festa, tanto seria e rigorosa quanto giocosa e divertente.»
Nel salutare l’avvicendamento, la Fondazione ha espresso un caloroso incoraggiamento a Donatella Farcito, chiamata a ricoprire un incarico di grande prestigio con l’onore e la responsabilità di custodire la memoria ufficiale della manifestazione.
Un ruolo che richiede rigore, attenzione alla tradizione e, al tempo stesso, capacità di imprimere nuova energia. Ed è così che la nuova Gran Cancelliera si è espressa: «Da eporediese “Doc”, da sempre appassionata moltissimo del nostro Carnevale, vissuto da me intensamente fin da bambina, quando ho avuto la conferma di essere chiamata a ricoprire il ruolo di Gran Cancelliera ho provato una grande emozione, anche perché sono la prima donna Notaio a rivestire tale incarico e questo è per me un grande onore. Un notaio eporediese lo mette in conto che prima o poi potrà essere chiamato, ma quando il momento arriva significa fare anche i conti con il tempo che inesorabilmente avanza ed essere la decana dei notai eporediesi significa che di tempo, per me, ne è veramente trascorso tanto. Quindi, è con gioia gratitudine e consapevolezza che accolgo l’incarico di custodire i Libri dei Verbali che raccontano la storia ufficiale del nostro Carnevale a partire dal 1808 e desidero a tal proposito ricordare e ringraziare tutti i colleghi notai che mi hanno preceduta in tale ruolo, che hanno assicurato che detta storia arrivasse fino a noi attraverso i suoi libri, in particolare il collega Pierluigi Cignetti, diretto predecessore, che per anni ha rivestito il ruolo di Gran Cancelliere con grande dedizione e a cui va tutta la mia stima. Un sincero augurio di Buon Carnevale a tutti!»
Come da rito, la presentazione dei Personaggi Maschili segna l’avvio ufficiale della nuova edizione dello Storico Carnevale di Ivrea.
La città entra così nel vivo dei preparativi, pronta a riscoprire, dal 6 gennaio, il fascino e la magia della sua festa più identitaria.
A fare gli onori di casa il Sindaco Matteo Chiantore che ha rivolto un particolare ringraziamento a Città Metropolitana di Torino e alla Regione Piemonte per il sostegno e l’attenzione che stanno dimostrando nei confronti della manifestazione – e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.
Cittadino Designato Generale
Il Generale entra in carica il 6 gennaio di ogni anno, quando riceve dall’interprete dell’edizione precedente la feluca e la sciabola. Il Giovedì Grasso otterrà dal Sindaco, nella cerimonia del Passaggio dei Poteri, la fascia di Primo Cittadino insieme agli oneri del controllo dell’ordine pubblico.
Mario Livio Gusta, nato a Ivrea l’8 febbraio 1966, incarna pienamente lo spirito genuino e appassionato del Carnevale eporediese. Dopo averlo vissuto da spettatore sin da bambino, nel 1982, a soli sedici anni, entra a far parte della squadra di aranceri dei Tuchini del Borghetto, dove inizia un percorso di lungo e instancabile impegno. Nel 1997 entra nel Direttivo Giovani dei Tuchini e l’anno successivo in quello ufficiale, ricoprendo nel corso di vent’anni diverse cariche – da consigliere a segretario, fino a vice-presidente. Nel 2000 è tra i fondatori – con Paolo Bravo – dell’Associazione Aranceri a Piedi, nata per unire e rappresentare tutte le squadre a piedi, rivestendo la carica di segretario. Dal 2008 abbandona la piazza per dedicarsi all’organizzazione della cucina dei Tuchini, contribuendo, insieme a un gruppo di amici, a trasformarla in un luogo simbolico di aggregazione e spirito di squadra. La sua esperienza, maturata in decenni di partecipazione e impegno, è oggi il segno di un legame profondo con la manifestazione e con la città.
«Sono felice ed emozionato di assumere questo incarico e di indossare questa storica divisa. Conosco molto bene quanto questa manifestazione, che è anche una grande festa, sia sentita e amata da tutta la città. Per questo, e per la soddisfazione di tutte le persone che mi vogliono bene, spero di riuscire a trasmettere con i miei gesti e il mio impegno tutto l’entusiasmo e la passione che porto dentro di me. Non vedo l’ora di vivere insieme a tutti i cittadini quei momenti unici che rendono il Carnevale di Ivrea un’esperienza speciale e indimenticabile.»
Sostituto del Gran Cancelliere
Abito di velluto nero, parrucca bianca a cannoni con codino sotto il tricorno, bianchi gilet e camicia con jabot e polsi in pizzo, calzoni al ginocchio su calze bianche: il Sostituto, a fianco del Generale e dello Stato Maggiore, è sempre presente ad ogni atto ufficiale per poterne dare precisa testimonianza. Cavalca portando con sé una copia del Libro dei Verbali.
Paolo Diane, sessant’anni, commerciante eporediese e titolare del negozio La Casa del Cuoio, vive con Laura e ha due figli, Francesco e Sofia, entrambi studenti universitari. La sua storia carnevalesca è lunga e appassionata: Fagiolino della fagiolata benefica del Castellazzo, arancere e, dal 2000, ufficiale dello Stato Maggiore dove ha ricoperto numerosi incarichi – addetto alle Spose, al Podestà, al Cittadino Generale e alla Signora Mugnaia. Nel 2012 diventa Aiutante di Campo del Generale, incarico mantenuto fino al 2016, anno in cui passa nella riserva. Dal 2017 rappresenta il Comitato delle Componenti e, dalla nascita dell’Associazione delle Componenti, ne è Presidente, ruolo che ricopre tuttora con passione e spirito di servizio. Anche i figli seguono le sue orme: Francesco arancere nelle Picche e Sofia nei Tuchini, già Abba per la parrocchia di San Maurizio nel 2016.
«Mancano meno di due mesi all’inizio del Carnevale e le frenetiche attività preparatorie sono già iniziate. La città, durante la nostra storica manifestazione, si vestirà dei colori più vivaci, immergendosi con la passione che da sempre la distingue nelle sue antiche e nobili tradizioni.
Questa edizione mi vedrà ricoprire il prestigioso ruolo di Sostituto del Gran Cancelliere, incarico che accolgo con profondo senso di responsabilità e sincera gratitudine. Sarò chiamato a trascrivere sul Libro dei Verbali fatti e accadimenti che diventeranno parte integrante della storia del nostro Carnevale. È un compito che intendo svolgere con autentica dedizione, cercando di rappresentare al meglio il sentimento di vivo coinvolgimento dell’intera comunità eporediese. Nell’attesa di vivere insieme quei giorni carichi di emozione, rivolgo alla Fondazione e alle Componenti, anima e cuore della nostra festa, un sentito augurio di buon lavoro, invitando tutta la cittadinanza a partecipare con entusiasmo alle giornate carnevalesche.»
Magnifico Podestà
Il Podestà nel medioevo era capo supremo del governo comunale in Ivrea; presiedeva la Credenza ed era responsabile dell’amministrazione e della giustizia. Veniva eletto, dai Credendari, per un solo anno e doveva essere forestiero per garantire la sua imparzialità. Il Podestà era una figura di giureconsulto, strettamente legata alla nascita dei liberi comuni in Italia. Prima di entrare in carica, giunto sulla piazza del Comune, giurava sul libro degli Statuti di adempiere ai propri doveri. Sin dai primi decenni del Trecento la formula di giuramento conteneva una clausola che sottolineava l’impegno a non permettere che nessun edificio venisse costruito dove un tempo sorgevano le torri dell’odiato castello dei Monferrato. Dopo aver giurato insieme al Governatore e ai Consiglieri andava a prelevare, con un apposito martello conservato presso il municipio cittadino, un sasso (Preda) tra i ruderi del Castellazzo e lo gettava in Dora pronunciando frasi in spregio dei marchesi di Monferrato. Nella parte alta della città sorge l’edificio chiamato “Palazzo della Credenza”, oggi sede della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.
Giovanni Girardi, per tutti Gianni, classe 1954, è una delle figure più conosciute e amate del Carnevale eporediese. Storico titolare per cinquant’anni del bar in Piazza della Credenza, è sposato con Oriana, ha due figli, Gianluca e Gloria, ed è nonno orgoglioso di Giorgia e Greta.
Da sempre legato alla manifestazione, Girardi ha respirato sin da bambino l’atmosfera del Carnevale, partecipando prima come Fagiolino alla fagiolata del Castellazzo, poi come arancere – a piedi nelle Picche e su carro – fino ad entrare nel SOAS, dove è stato Pretoriano, Cavaliere, Curiale, membro del Consiglio Direttivo e insignito del titolo di Scorpione d’Oro. Nel 1981 entra nello Stato Maggiore, dove percorre l’intera carriera fino a diventare Aiutante di Campo. Ha inoltre ricoperto ruoli di rilievo nel Consorzio delle Componenti, di cui è stato primo vicepresidente, contribuendo alla stesura del Cerimoniale, collaborazione poi proseguita con la Fondazione. Negli anni è stato tra i fondatori dell’Ordine degli Abbà, degli Amici del Monumento e promotore del ripristino degli Armigeri; ha sfilato con i Credendari e fatto parte dei Citoyens. Una vita interamente dedicata al Carnevale e alla valorizzazione delle sue tradizioni più autentiche.
«Grazie di cuore a tutti. Sono profondamente onorato e felice di essere nuovamente investito del ruolo di Podestà del Carnevale di Ivrea. La vostra passione e il vostro entusiasmo sono stati per me contagiosi e mi hanno dato energia e gioia nel confermare questo incarico. Ringrazio la Fondazione e il Comune per la fiducia accordatami e per avermi permesso di vivere ancora una volta questa esperienza unica e indimenticabile. Il Carnevale di Ivrea è una festa che va oltre la semplice manifestazione: è l’espressione dell’anima della nostra città, della sua creatività e della sua gioia di vivere. Spero di poter contribuire a renderla ancora più splendida e memorabile. Viva il Carnevale di Ivrea.»
Redazione Web








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