Con la sentenza n.12.178 del 25 marzo 2024, la Suprema Corte di Cassazione, IV Sezione Penale, ha affermato che le forze dell’ordine hanno capacità e competenza nel dichiarare se una persona è in stato di ebbrezza o meno, anche senza l’ausilio di mezzi di misurazione. Non servirebbe, dunque, l’utilizzo dell’alcoltest per stabilire che il tasso alcolemico superi la soglia limite di 1,5, e l’esame strumentale non costituisce una prova legale. Bastano quindi anche solo elementi “obiettivi e sintomatici” per provare lo stato di alterazione alcolica, quindi anche le testimonianze, ma anche l’odore di alcol o l’incapacità di autocontrollo. Tuttavia non per questo lo strumento andrà in soffitta.

La Cassazione ha così respinto il ricorso di un automobilista, condannato a sei mesi in Appello, con ammenda da 1.500 euro e revoca della patente. L’uomo aveva causato un incidente mentre era ubriaco al volante ma, all’arrivo degli agenti, si era rifiutato di sottoporsi all’alcoltest.

Se da una parte gli agenti delle forze dell’ordine devono essere ben formati sui segni che indicano alterazioni pericolose per la guida, dall’altra è il caso che se si è consapevoli di aver assunto una quantità di alcool superiore a quella consentita per la guida, si sospenda l’assunzione di alcool alcune ore prima di mettersi al volante, per la sicurezza propria e altrui. Con l’arrivo dell’estate e delle tante manifestazioni in città e paesi diventa necessario adottare comportamenti più responsabili a tutela di se stessi e degli altri.

Nel rapporto delle attività svolte nel 2023 dalla Polizia Stradale si legge che “i conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 640.044, di cui 13.594 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica, mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 1.300. I veicoli sequestrati per la confisca sono stati 831”.

Circa gli incidenti stradali, la cui causa primaria resta la distrazione, il rapporto ISTAT-Aci per il 2022, prendendo i dati di Carabinieri e Polizia Stradale, risulta che “su un totale di 56.284 incidenti con lesioni, in 5.577 casi almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza mentre in 1.671 casi era sotto l’effetto di stupefacenti. Il 9,9% e il 3,0% degli incidenti rilevati è correlato quindi ad alcol e droga, proporzioni in aumento rispetto al 2021 per lo stato di ebbrezza alla guida e in lieve diminuzione per la droga.

Per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, secondo i controlli effettuati dalle Polizie Municipali, indipendentemente dall’occorrenza di un incidente stradale, la percentuale di conducenti con stato alterato a causa di uso di droghe è risultata pari al 9,2% (era 8,9% nel 2021,), mentre i positivi all’etilometro sono risultati il 10,8% (era 7,3% nel 2021). Si rilevano aumenti delle sanzioni pari al 21,5% (alcool) e al 7,4% (sostanze stupefacenti) rispetto al 2021”.