Inaugurata ufficialmente il 6 ottobre a Vistrorio la Casa di Comunità “spoke” di area montana, intitolata a Rita Levi Montalcini.

Come istituzione, la Casa di Comunità nasce dal Pnrr-Missione 6 e riunisce in sé un’offerta di servizi sanitari, integrati da servizi sociali e amministrativi a supporto del benessere e della qualità della vita dei cittadini; a Vistrorio non funzionerà ancora a pieno regime (la “spoke” è sulla carta pensata per un’apertura per 12 ore al giorno 6 giorni su 7), data la carenza cronica di medici e pediatri sul territorio, ma garantirà comunque la prevenzione e la conservazione del bene salute fisico e psicologico grazie a una collaborazione tra Asl, Amministrazione comunale e terzo settore.

L’edificio è di proprietà del Comune di Vistrorio, che ha investito oltre 450mila euro di fondi propri per la ristrutturazione”, ha sottolineato il sindaco Domenico Ravetto Enrì; il sito è stato scelto per la vicinanza a scuole e municipio, e vi sono state ricavate una comoda sala d’aspetto e tre luminose sale di visita di colori diversi, la cui decorazione con frasi significative della Montalcini è stata affidata alla storica dell’arte Daniela Magnetti.

Alla presentazione, preceduta dall’Inno d’Italia eseguita dai ragazzini delle scuole vestiti con t-shirt tricolore, hanno presenziato numerosi sindaci della Valle Chiusella, il direttore generale e dirigenti dell’Asl To4, il presidente del corso di laurea in Infermieristica Valerio Dimonte, il direttore del Polo Formativo Officine H Diego Targhetta Dur, oltre a esponenti della politica e a Ellade Peller, presidente del consorzio InReTe.

C’era anche il presidente Uncem Marco Bussone, che ha evidenziato come “insieme al nuovo asilo nido di Alice Superiore, la Casa di Comunità è un punto fermo importantissimo per tutta la Valle, più unità e forte oltre ogni campanile”.

La struttura opererà, inoltre, in collaborazione con l’Università di Torino, ospitando tirocini e stage degli studenti del corso di laurea in Infermieristica e studenti universitari inseriti nel Progetto Laboratorio Valchiusella “LaVal”, dedicato alla formazione sul campo di infermieri di comunità, e, in collaborazione con l’associazione Alzheimer La Piazzetta, impegnata a fare della Valchiusella un laboratorio aperto e “dementia friendly”.

Un obiettivo che è stato impegnativo raggiungere, concretizzato grazie alla sinergia tra l’Amministrazione e l’Asl To4 con la collaborazione di Diego Targhetta, e un servizio in più per una valle che man mano si scopre sempre più Comunità.

p.g.