(di Chiara Genisio -AGD Piemonte- estratto) – Entro il 15 ottobre, Diocesi ed enti ecclesiastici titolari di Santuari dovranno proporre progettualità innovative fondate su tre pilastri: restauro dei beni, iniziative sociali e culturali.

Luoghi “generativi”, capaci di accogliere, donare il silenzio, creare la possibilità di relazioni, far incontrare le storie delle persone e delle comunità. Questo è molto altro sono i Santuari luoghi per rigenerarsi e tornare a sperare. Da sempre punti di riferimento storici, culturali  e devozionali che oggi  possono diventare anche moderni luoghi di coesione e  aggregazione sociale. Su questo solco si colloca il bando promosso dalla Fondazione Crt  “Santuari e Comunità – Storie che si incontrano”, un progetto innovativo che punta alla valorizzazione e al recupero di 18 santuari di Piemonte e Valle d’Aosta, uno per ciascuna Diocesi. Valorizzazione e recupero un binomio indivisibile,  saranno infatti finanziati solo gli interventi che sapranno coniugare al loro interno tre ambiti: il recupero integrato  con iniziative sociali e di valorizzazione culturale e turistica.

“Viviamo in un’epoca di sfilacciamento del tessuto sociale  -ha evidenziato alla presentazione del bando Derio Olivero, vescovo delegato Cep per i beni culturali ecclesiastici – ben vengano progetti che hanno lo scopo di creare relazioni. Questo bando può aiutare a guardare  all’antico valore dei Santuari, ma anche a  sostenerli nel diventare spazi  dove si possono intercettare alcune nuove sensibilità spirituali che non trovano accoglienza nella società”.

“Dobbiamo riscoprire il valore dello stare insieme, della condivisione, in un tempo in un cui è saltata l’intermediazione in  tutti gli ambiti” lo ha evidenziato Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione. Ed ha aggiunto: “Questo progetto può essere un  tassello per ricreare ambienti in cui l’uomo sia al centro.  Un obiettivo che desideriamo raggiungere incoraggiando la sinergia tra le forze del territorio, chiamate a costruire e proporre progettualità innovative, tra recupero strutturale dei Santuari e iniziative sociali di valorizzazione culturale e turistica”.

“Santuari e Comunità” prevede uno stanziamento totale  di  cinque milioni in cinque anni. Il primo milione sarà investito già quest’anno per avviare  i primi quattro progetti, i successivi saranno sviluppati nei quattro anni successivi. Il bando prevede, sul modello avviato per il Santuario della Consolata di Torino, il coinvolgimento di giovani fundraiser, formati per attivare campagne di raccolta fondi  da utilizzare per le iniziative finanziate. La Fondazione si impegna a raddoppiare l’importo delle donazione raccolte. Il bando è disponibile sul sito della Fondazione Crt.