AGENZIA DELLE ENTRATE RIDUCE I SERVIZI PER GLI ENTI TERRITORIALI.

Da due settimane, è stato infatti costituito un unico ‘Ufficio atti pubblici’ nella sede di via Paolo Veronese. Tutti gli altri uffici dedicati ai Comuni, nelle sedi periferiche, sono stati soppressi. Una scelta che non è positiva nel mantenere adeguati rapporti tra città e aree montane che Uncem chiede venga rivista.

A segnalare la problematica sono stati diversi Sindaci, in particolare Valter Marin, primo cittadino di Sestriere e neoconsigliere regionale.

In sostanza tutti i Comuni della provincia, dovranno portare tre volte l’anno i repertori a vidimare in via Paolo Veronese a Torino, oltre a portare gli atti da registrare ancora cartacei (come ad esempio quelli per gli usi civici) allo stesso ufficio del capoluogo. Una riduzione che non funziona. È opportuno venga rivista, al fine di tenere attivi gli uffici periferci (attivi per tutte le altre funzioni) per la consegna dei repertori e altri atti cartecei, anche con formulazioni di orario diverse rispetto al passato.

A Torino per la sola consegna repertori di tutti i Comuni della Città Metropolitana si perderanno mattinate intere, gravando sul già ridotto personale degli Enti locali e anche, in molti casi, direttamente sui Sindaci. Uncem ha scritto ai vertici dell’Agenzia chiedendo di rivedere il provvedimento e da settembre riattivare i servizi negli uffici periferici.