Nacque a Pasquaro, frazione di Rivarolo Canavese, in una povera famiglia di contadini.

Emise il voto di perpetua verginità a 15 anni.

Tra il 1796 e il 1800 si trasferì a Rivarolo Canavese e qui, in una casa composta da una sola stanza, insegnò il catechismo e l’alfabetizzazione.

Decise, inoltre, di assistere a domicilio i malati.

Questi impegni erano, però, troppo probanti per lei sola così nacquero le Suore di Carità dell’Immacolata Concezione, cui in seguito fu aggiunta la denominazione “d’Ivrea”.

Nel 1828 ottenne le Regie Patenti di approvazione dell’Istituto e nel 1835 ebbe la definitiva approvazione ecclesiastica.