Nato a Carpi da genitori trentini, si formò all’apostolato nelle file dell’Azione Cattolica.

Sposo di Maria Marchesi, che gli diede sette figli, lavorava come assicuratore e collaborava con varie testate d’ispirazione cattolica, tra cui «L’Avvenire d’Italia». Con l’ingresso dell’Italia nella II guerra mondiale, mise in piedi una rete di sostegno per far sfuggire alla persecuzione oltre cento ebrei.

Dopo aver salvato l’ultimo, fu arrestato dalla polizia nazifascista e internato nei campi di concentramento di Fossoli, Gries, Flossenburg e Hersbruck dove morì a soli 37 anni.

È stato beatificato nel 2013.