Con la cerimonia di chiusura delle 20.30 al Games Center, domenica sera, in cui la bandiera degli European Masters Games è stata consegnata a Tampere (Finlandia), paese ospitante dei prossimi giochi del 2023, si è conclusa la IV edizione degli EMG Torino 2019.

7500 atleti iscritti, di cui 2000 donne e 5500 uomini. La maggior parte degli atleti iscritti hanno gareggiato nelle categorie 40-50 anni e 50-60 anni. 75 sono stati i paesi rappresentati, tra cui spiccano naturalmente l’Italia (con circa 3mila atleti), la Germania e la Russia. Ma anche Sud Africa, Mongolia, Australia, UK, USA, Repubblica Ceca ecc.

Tante le medaglie assegnate, molti i protagonisti che si sono distinti in questi giorni, non solo per le performance sportive ma anche per le storie personali: tra questi il 93enne ceco Vaclav Hejda, l’atleta più anziano, oro nel salto in lungo e doppio argento nei 100 metri e nel getto del peso Kg 3.

Tra gli italiani, il 92enne Vittorio Nocilli ha indossato la maglia del meno giovane, conquistando un bronzo nel tiro a segno (50 mt Rifle Prone, categoria 70+). Nelle donne, la bulgara Rozka Stancheva, con i suoi 87 anni è stata la donna più anziana dei Giochi, oro nel salto in lungo nella categoria 85+ e nel lancio del disco (0,75 Kg).

“Siamo molto soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento – ha commentato Fabrizio Benintendi, Presidente del Comitato Organizzatore degli EMG Torino 2019. Un doveroso grazie va a tutti i volontari, senza i quali nulla sarebbe stato possibile, agli atleti, che hanno dimostrato dentro e fuori dai campi di gioco che l’età non è un limite per raggiungere i propri obiettivi e inseguire le proprie passioni. La soddisfazione più grande è quella di essere riusciti a portare lo sport nei luoghi aulici della città e del Piemonte, dalla Reggia di Venaria a Piazzetta Reale, offrendo uno spettacolo unico agli atleti. Un grazie anche va alla Città di Torino, alla Città Metropolitana, alla Camera di Commercio, alla Regione Piemonte e a tutti i partner e gli sponsor che ci hanno sostenuto in questa grande avventura”.