“Cimpa, Tôlera ch’ncheui ‘t tôca ti”.

Chissà qual è stata la reazione emotiva di Arianna Greco, la sera del Giovedì Grasso, quando scendendo dalla sede della Pro Loco Chivasso L’Agricola ha sentito la Filarmonica “Città di Chivasso” intonare per lei l’inno del Carnevale.

Per chi ha vissuto tanti carnevali in questa città, porta del Canavese, sentire quella melodia è sempre una grande emozione, e un groppo sale in gola.

Il direttivo della Pro Loco ha deciso quest’anno, visto che la regina del Carnevale abita un po’ in periferia, di fare giungere la Tôlera in piazza Carletti e far iniziare la sfilata da lì.

Un po’ dopo le 20 i vari gruppi presenti – Confraternita del Sambajon e dij Noasett, Magnifico Coro degli Abbà e Ordine Superiore delle Bele Tôlere – hanno iniziato a sfilare, seguiti dalla Corte uscente e, infine, da quella nuova.

Il corteo ha percorso via Torino, lungo Piazza d’Armi, i viali Matteotti, Vittorio Veneto e Carlo Noè per ritornare in via Torino, fino in piazza del Duomo.

Da qui, dopo che la Corte è scesa dal carro turrito, ci si è diretti al teatro dell’oratorio per la cerimonia d’Incoronazione.

La conduzione della serata è stata affidata a Piergiacomo Verga, dimostratosi perfetto presentatore.

Dapprima i doverosi saluti alle maschere di Brandizzo, Crescentino e Castelrosso giunte a omaggiare i personaggi chivassesi, poi l’apertura del sipario con la Corte del passato Carnevale schierata sul palco.

Dopo i saluti, gli inchini, i sorrisi ecco l’Abbà con i suoi Alfieri e gli Abbà delle passate edizioni salire sul palco per festeggiare il collega che, la domenica precedente, aveva ricevuto l’investitura.

Quindi sono salite dame e paggette e infine lei, “la perla pì bela d’la giojera”, l’87ª Bela Tôlera, Arianna, con quel vestito bellissimo, perfetto per la manifestazione.

Finalmente il passaggio di diadema, posto sul suo capo da colei che l’ha preceduta, Melissa Bertaina; ancora una volta l’inno e poi la regina dell’effimero regno “della tola”, raggiante, salutare la platea plaudente.

Lavinia Martini, Bela Tôlera 2009, ha apposto sull’abito di Arianna la spilla dell’Ordine delle Tôlere (quell’anno Arianna aveva impersonato la paggetta).

È seguito il rogito del notaio Davide Chiolerio a sancire gli avvenuti passaggi, l’omaggio delle paggette e i discorsi del sindaco Claudio Castello, del consigliere regionale Gianluca Gavazza e del padrone di casa, don Davide.

Infine è arrivata Carlotta Iossetti, attrice e animatrice di PrimAntenna e Telecupole, a presentare uno spettacolo di cabaret che ha fatto divertire la platea.

Franca Sarasso

Redazione Web