E’ fissato per sabato 4 agosto il tradizionale e sempre partecipato pellegrinaggio della diocesi di Ivrea al Santuario della Madonna Nera di Oropa. I quasi duemila pellegrini che salirono al Monte di Oropa l’anno scorso ricorderanno che la Basilica Nuova era chiusa al pubblico perché aveva mostrato – all’interno ma anche all’esterno, “impacchettato” per ovvie ragioni di sicurezza – i segni dell’età, rendendo pericolosa la frequentazione del pubblico e lo stazionamento nei pressi. La Messa fu celebrata sul sagrato. Nel frattempo sono stati fatti sopralluoghi necessari a determinare il problema, e poi quelli per stabilire i costi della ristrutturazione. Quindi il reperimento dei fondi necessari per il restauro e la messa in sicurezza.

Cinque Fondazioni di origine bancaria del Piemonte si sono messe insieme per finanziare i lavori, ricordando che la Basilica Superiore del Santuario di Oropa è anche un complesso monumentale che l’Unesco ha riconosciuto, per il suo valore, “Patrimonio mondiale dell’Umanità”. Non solo, nel 2020 ci sarà la solenne incoronazione della Statua della Madonna di Oropa, un avvenimento che si ripete ogni cento anni dal 1620 a questa parte. Insomma, un calendario ben nutrito di appuntamenti che contribuiranno a rilanciare Oropa come centro primario di promozione della fede popolare. Non senza dimenticare le ricadute – anche economiche – su un territorio reso fragile dalla crisi.

Per i lavori di recupero della Basilica Superiore del Santuario di Oropa, le cinque Fondazioni si sono impegnate a contribuire con 1,6 milioni di euro: per l’esattezza con 450mila euro la Compagnia di San Paolo, con 400mila la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella (100mila già stanziati), con 300mila la Fondazione Cariplo (100mila già stanziati), con 250mila la Fondazione CRT e con 200mila la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli di cui 40mila già stanziati). La Regione Piemonte parteciperà con 800mila euro, il che conferma l’intensa sinergia tra le Fondazioni e le Istituzioni Pubbliche nonché l’attivismo che ancora si sviluppa per la ricerca di soggetti privati, disponibili a sostenere questo sforzo economico dell’intervento nel suo insieme che, a conti fatti, si aggirerà sui tre milioni di euro.