(Graziella Cortese)

E così dal 15 giugno la via è libera anche per i cinema, ma le sale pronte a ripartire sono in realtà poche: le norme sanitarie e la riorganizzazione degli spazi hanno allungato i tempi della riapertura. A Torino fanno da apripista i locali del cinema Massimo, con gli ultimi film distribuiti e le retrospettive in lingua originale… Pian piano si ricomincerà, con nuove idee e con un numero maggiore di arene estive all’aperto.

È giusto ora offrire un omaggio all’arte cinematografica: così è stata considerata la famosa pellicola di François Truffaut che ha realizzato, esprimendosi in un atto d’amore, un film sul “fare un film”.

Siamo a Nizza, il regista Ferrand si sta dedicando alle riprese della sua ultima pellicola cinematografica, “Vi presento Pamela”, ed è alle prese con i capricci degli attori e con la messinscena lungo le strade cittadine. L’opera narra di un ragazzo di nome Alphonse che si reca a casa dei genitori per presentare loro la nuova fidanzata, ma qui la giovane si innamora del padre di Alphonse, Alexandre, e i due fuggono insieme provocando reazioni violente nel giovane protagonista.

Lo stesso Truffaut veste i panni di Ferrand e si muove all’interno di una sceneggiatura incredibile, tra le citazioni di maestri come Jean-Luc Godard e Alfred Hitchcock o tra i movimenti di macchina, tutti ben visibili agli spettatori (da ricordare il piano sequenza sulla gru con numerose comparse sui marciapedi e tra i negozi): una riuscita mescolanza di cinema e vita.

L’effetto notte del titolo (“La nuit américaine” in originale) è la tecnica che permetteva di ricreare l’ambientazione notturna anche in pieno giorno, grazie a un particolare filtro blu posto sull’obiettivo.

Siamo pronti allora per sognare ancora con la luce del cinema… ed è subito sera.

Effetto Notte
di François Truffaut
paese: Francia, Italia 1973
genere: drammatico
interpreti: Jacqueline Bisset, Jean-Pierre Léaud,
Valentina Cortese, François Truffaut
durata: 1 ora e 55 minuti
giudizio: bello