“Et Resurrexit” è il CD frutto di un ampio lavoro di ricerca e di arrangiamento per piccolo gruppo di strumenti effettuato da Maria Teresa Carlevato e Gabriella Chiarletti con coordinamento artistico di Gian Paolo Guercio che ha visto impegnarsi musicisti ed appassionati di musica canavesani e biellesi in un progetto di notevole valore artistico. Protagonisti indiscussi degli arrangiamenti sono gli strumenti a fiato: al flauto traverso Simona Asseroglio, Maria Teresa Carlevato e Rosanna Mosca, ai clarinetti (sib, la e clarinetto basso) Gabriella Chiarletti e Fabrizia Barbin, alla tromba Alessandro Pastoris, all’euphonium Romolo Gobbi, al violino Stella Aurora Mattea ed all’organo liturgico e clavicembalo Gian Paolo Guercio.

La copertina impreziosisce ulteriormente il lavoro, grazie al consenso del Responsabile della Biblioteca Capitolare di Ivrea,  “Le Marie al Sepolcro” tratto dal Codice di Warmondo (anno 1000 circa) illustrano sapientemente ciò che si propone all’interno. L’intento è di offrire momenti di riflessione individuali in un periodo storico mestamente ricco di difficoltà ed incertezze. Il CD invita l’ascoltatore a compiere un viaggio immaginario negli ultimi momenti della vita di Cristo. Il brano iniziale è tratto dalla Cantata Sacra di J. S. Bach “Gottes Zeit ist die allerbeste Zeit”  anche nota come Actus Tragicus”, che vede lo storico, musicista e cantante Romolo Gobbi protagonista del terzo movimento dal titolo “In deine haende” (“Nelle tue mani”).

Segue una parte essenzialmente strumentale con quattro “Stabat Mater” (“La madre addolorata stava”) del periodo Barocco e del periodo Romantico rispettivamente di Antonio Caldara, Giovan Battista Pergolesi, Antonio  Vivaldi e Franz Schubert durante i quali l’attenzione passa dalla sofferenza di Cristo all’immenso dolore provato da Maria durante la Passione e la Crocifissione del figlio.

“Et Resurrexit”: la Resurrezione viene proposta attraverso le idee geniali di Johann Sebastian Bach (dalla Messa in si minore BWV 232) e Wolfgang Amadeus Mozart  (dalla Messa in do minore KV 427) per giungere al capolavoro dell’opera verista di Piero Mascagni “Regina Coeli, Inneggiamo il Signor non è morto” tratto dalla “Cavalleria Rusticana”.

La parte strumentale cede brevemente il passo alla vocalità con il piccolo Coro Gregoriano tutto al femminile: Simona Asseroglio, Fabrizia Barbin, Maria Teresa Carlevato, Marta Landorno, Stella Aurora Mattea e Rosanna Mosca coordinate da Gabriella Chiarletti abbandonano i loro strumenti per cimentarsi prima in O filii et filiae” (“O figli e figlie”), inno Cristiano proprio della festività della  Pasqua attribuito al frate minore francese Jean Tisserand XV secolo circa e poi in “Victime Paschali Laudes” (“Alla vittima pasquale”), sequenza di attribuzione incerta risalente al XI secolo.

Il CD non è in vendita, ma può essere richiesto gratuitamente all’indirizzo e-mail mtcarlevato@libero.it.