I vertici di Coldiretti Torino, con il presidente BRUNO MECCA CICI, il direttore ANDREA REPOSSINI e il segretario di zona, MASSIMO CERESOLE, hanno partecipato, ieri pomeriggio, lunedì 29 agosto, a un incontro con l’assessore alla viabilità e mobilità del Comune di Ivrea, GIULIANO BALZOLA. Sul tavolo l’analisi del progetto di realizzazione di un sistema di viabilità alternativo ai passaggi a livello sulla linea ferroviaria Torino-Aosta nella zona di San Bernardo d’Ivrea e i chiarimenti sulle modalità di esproprio dei terreni agricoli.

Dall’approfondimento dei documenti progettuali sarebbero emersi diversi punti da chiarire con RFI, la società delle Ferrovie incaricata di redigere il progetto.

«Dopo avere incontrato i nostri agricoltori – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – che ci hanno manifestato le loro forti preoccupazioni, abbiamo aperto questo tavolo con l’assessore Balzola, che oltre ad avere le deleghe sulla mobilità e sulla viabilità detiene anche quelle su agricoltura e ambiente. Ci sono molti aspetti che ci lasciano perplessi e che vanno chiariti per ridurre al massimo il sacrificio di terreni agricoli. Il primo obiettivo è raccogliere osservazioni condivise e chiedere una convocazione della Conferenza di servizi per discuterle. Vogliamo ribadire che l’agricoltura deve essere considerata come un’attività economica al pari di tutte le altre e che i terreni agricoli sono mezzi di produzione e non semplici aree libere facili da occupare».

Nei giorni precedenti Coldiretti Torino aveva manifestato il proprio disappunto affermando che si era dinnanzi ad un altro caso di irreversibile consumo suolo agricolo nel Canavese ma, soprattutto, un altro triste episodio di mancanza di rispetto verso le aziende agricole.

“La comunicazione degli espropri dei terreni per realizzare un sistema di viabilità alternativa ai passaggi a livello in zona San Bernardo d’Ivrea, avviene via web, via social e attraverso un giornale locale senza che sia notificata direttamente agli oltre cinquanta proprietari – faceva sapere un comunicato di Coldiretti – così, le aziende agricole proprietarie hanno saputo dalla Rete e dai giornali che saranno sottratti alle produzioni ben 15mila metri quadrati di campi. E hanno a disposizione soltanto pochi giorni per presentare osservazioni a un progetto che ridisegna l’intera area. In una situazione come questa, risultano persino beffarde le affermazioni dell’assessore comunale Giuliano Balzola che giustifica il mancato avviso diretto dei proprietari con i tempi stretti per chiudere la progettazione affermando che non c’era il tempo per spedire raccomandate”. Da qui l’incontro tra i rappresentanti degli agricoltori e l’assessore comunale di Ivrea.