(Graziella Cortese)

Il 10 agosto si sta avvicinando e l’appuntamento annuale con le stelle cadenti è prossimo: a Torino sarà possibile osservare il fenomeno dopo una serata trascorsa al cinema all’aperto. Alla corte del Palazzo Reale è in programma una rassegna cinematografica di grande qualità, con pellicole classiche o presentate nell’ultima stagione. Questa sera, giovedì 8, alle 22 il film dei fratelli Taviani ci riporta indietro nel tempo, durante la seconda guerra mondiale.

E’ una notte stranamente illuminata e una mamma che non dorme, chiama il suo bambino: desidera raccontare, renderlo testimone dei suoi ricordi. Nella campagna toscana del 1944 c’è il verde degli alberi e l’odore del fieno, ma ovunque è presente l’ombra cupa della guerra; tedeschi e fascisti si stanno ritirando sotto l’avanzata dei soldati americani, nel paese di San Martino (in realtà San Miniato) il comando nazista impartisce l’ordine alla popolazione di radunarsi all’interno del duomo, promettendo di preservare la vita alle persone riunite. Ma Galvano, che è un contadino coraggioso e scaltro, teme una trappola e scappa tra le macerie delle case, portando con sé un gruppo di rivoltosi pronti a raggiungere le truppe alleate. La chiesa viene rasa al suolo e le persone chiuse all’interno trucidate.

La madre dell’inizio è soltanto una bambina al tempo della guerra, ma il suo racconto diventa testimonianza diretta: è sempre bene ricordare la lotta per la resistenza e il valore dell’umano, di fronte alle brutture di ogni epoca… questo è in fondo il messaggio che hanno voluto trasmettere i due registi italiani: sempre rigorosi nella ricostruzione scenica e capaci di grande pathos, benché si tratti di un episodio bellico piuttosto controverso. Il film è stato pluripremiato al Festival di Cannes e ai David di Donatello.

Buona estate dunque, con gli occhi puntati allo schermo e contemporaneamente verso le stelle.

La notte di San Lorenzo
di Vittorio e Paolo Taviani
paese: Italia 1982
genere: drammatico, storico
interpreti: Omero Antonutti, Claudio Bigagli, Margarita Lozano, Massimo Bonetti
durata: 1 ora e 45 minuti
giudizio: bello