Tenuta Roletto
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sabato 3 Maggio 2025

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sabato 3 Maggio 2025

Dal 25 al 27 aprile, insieme a 300 ragazzi e ragazze della Pastorale giovanile diocesana

CHIVASSO MADONNA S.ROSARIO, TORRAZZA, BORGO REGIO E TORASSI - Il racconto del Giubileo degli adolescenti a Roma, straordinaria esperienza di Fede, nel segno della Speranza: sulla via di Gesù, che salva dall'illusione delle mendaci seduzioni mondane -

Si ringraziano i Sacerdoti: don Gianpiero Valerio,  il Vescovo di Ivrea, Mons.  Daniele Salera e don Davide Rossetto  ed i Catechisti che hanno reso possibile questo pellegrinaggio, che segnerà la nostra storia di comunità.

 “ Attraversiamo la Porta santa , verso un mondo di pace e di speranza.. pellegrini di speranza...

Oggi il pellegrinaggio di 300 ragazzi e ragazze a Roma per il Giubileo dei giovani

IVREA - Cattedrale gremita per la S.Messa di suffragio in memoria di Papa Francesco - Il Vescovo Daniele nell'omelia ha richiamato i documenti del Magistero pontificio ed anche vivide testimonianze di vita vissuta che hanno reso indimenticabile l'insegnamento del Pontefice

L'abbraccio ad Emanuele, che gli chiese se il papà, da poco scomparso, fosse in Paradiso, anche se non credente

Cattedrale di Santa Maria Assunta in Ivrea gremita di fedeli, ieri sera 24 aprile, per la Santa...

Un bell'esempio di devozione mariana vissuta nella coerenza con attenzione alla formazione cristiana

BORGO REVEL - La Parrocchia di “S.Anna” si prepara al mese di maggio con iniziative di preghiera di comunità all’insegna del cammino sinodale -

Itinerario aperto a tutti per “camminare insieme” nel ricordo di Papa Francesco e delle sue esortazioni, per essere con Maria, Regina di speranza, pellegrini ogni giorno -

(Elisabetta Acide) – Nella teologia mariana vi è un titolo che credo valga la pena...

Ancora un'esemplare esperienza educativa e pastorale per i giovani delle parrocchie di Rivarolo -

RIVAROLO CANAVESE - Quella Croce così attuale nella vita di tanti come noi - Due esempi luminosi, Sammy Basso e Nadia Toffa, che hanno portato la Croce con umiltà, semplicità e grinta, senza arrendersi di fronte al “buio” della vita.

Ai piedi della Croce sta Maria, in attesa di quella luce che dona salvezza, pace e armonia a tutti noi nel giorno della Santa Pasqua.

(simone mezzano) – Un Venerdì Santo intenso quello vissuto ieri, 18 aprile, dagli animatori...

Celebrazione preparata con ogni cura: non è mancata anche la presenza di un'asinella

CUCEGLIO - Il Card. Arrigo Miglio presiede la Liturgia nella Domenica delle palme - Molto seguito il suo messaggio conclusivo, che riproponiamo integrale in VIDEO - 

Oltre la pur importante e bella "cornice", contempliamo il "quadro" che essa contiene

(f.c.) – Il cardinale Arrigo Miglio ha presieduto la Liturgia della Domenica delle Palme a Cuceglio, celebrata sabato pomeriggio alle 18 con ritrovo in Piazza Porta Pia. Presente anche l’asinella Agata che ha...

"Abbiate il coraggio di essere felici".

ROSONE DI LOCANA - La comunità riunita davanti al maxischermo per partecipare alla S.Messa esequiale per Papa Francesco - Grande momento unitivo, nel raccoglimento e nella preghiera -

Come indicato dal vescovo Daniele, 88 rintocchi di campane hanno risuonato nelle parrocchie delle Comunità Parrocchiali Alta Valle Orco durante la traslazione del feretro verso Santa Maria Maggiore.

Nella tranquillità del salone Don Salvetti a Rosone, i fedeli hanno potuto assistere, sul...

Molto seguita la meditazione offerta dal Dicacono Simone Mezzano

RIVAROLO CANAVESE - La comunità unita  in memoria di Papa Francesco - Veglia di preghiera guidata dal Vice Parroco Don Antonio Luca Parisi - Un pontificato "segnato da gesti forti. Si è recato nei luoghi della sofferenza, come Lampedusa, dove nel 2013 ha sottolineato l’indifferenza globale verso i migranti".

Nell’Enciclica “Laudato sì” del 2015 ha denunciato lo sfruttamento del pianeta, chiedendo una “cambiamento ecologico” globale.

Martedì 22 aprile in Rivarolo Canavese la veglia di preghiera per il defunto Pontefice Papa...

Il 23 novembre 2022

TESTIMONIANZE IN MEMORIA DI PAPA FRANCESCO - L'incontro con Cuceglio nel 2022 - La delegazione guidata dal Card. Arrigo Miglio, ebbe l'opportunità di un colloquio che resterà nei cuori -

Consegnato al Papa uno dei "Presepi an ti süch" che stanno diventando famosi, non solo in Italia.

(f.c.) – La Comunità di Cuceglio, nella tristezza che avvolge il mondo per la scomparsa di...

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Facciamo nostre, come comunità parrocchiale, le parole di Mons Daniele Salera

BORGO REVEL - Dalla Passione, all'oltraggio della Croce, alla signorìa della Pasqua - La comunità della Parrocchiale di Sant'Anna, con il Parroco Don Valerio D'Amico, protagonista di un cammino di fede e devozione -

Cristo re eterno ha vinto le tenebre del mondo” e mentre lo professiamo, sentiamo che questa vittoria ora è donata e garantita a noi, sentiamo la gioia di essere stati battezzati in Lui, ed in Lui sappiamo di essere vittoriosi

(Elisabetta Acide) – Il Triduo pasquale a Borgo Revel si è aperto in Chiesa Parrocchiale...

Molto seguite le omelie di Mons. Lorenzo Piretto e Mons. Roberto Lucchini, invitati dal Parroco Don Alberto Carlevato -

VILLAREGGIA, MAZZE', TONENGO - Una Settimana Santa vissuta nella pienezza della Fede - Presente sul Calvario il Venerdì Santo e nel Cenacolo a Pentecoste  la Vergine Santissima è probabilmente stata testimone privilegiata anche della risurrezione di Cristo -

Conservate sempre la speranza. Non la speranza superficiale, ma la Speranza che ci viene dal Signore Gesù

(Testo di Renato Scotti – Immagini di Gabriele Bisco, Mirella Nigra, Martina Acotto, Stefano...

FELETTO – La festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo unisce la comunità

( gabriella franzino – edy guglielmetti ) – La buona tradizione che vede la celebrazione della festa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo da parte della comunità parrocchiale felettese e della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Colonia è stata vissuta anche quest’anno giovedì 1 maggio 2025.
La preparazione a questa solennità si è svolta con il Triduo: lunedì 28 aprile Santa Messa officiata da Don Alexandru Rachiteanu, Viceparroco della parrocchia Cottolengo di Torino, martedì 29 da Don Raffaele Roffino Parroco di Rivarolo e mercoledì 30 da Don Mario Viano Abate di Fruttuaria.
Nel giorno della festa si è celebrata la Santa Messa solenne presieduta da S.E.R. Monsignor Daniele Salera Vescovo di Ivrea, hanno concelebrato: Don Stefano Teisa Prevosto di Feletto, Don Giovanni Morero Vicepadre del Cottolengo di Torino, Don Roberto Provera prete cottolenghino, Padre Andrea Plichero Vicario episcopale della vita consacrata, Padre Riccardo Bigi della congregazione dell’Oratorio di Ivrea; la liturgia è stata animata dalla Cantoria Parrocchiale.
Nel corso  l’omelia il Vescovo ha dapprima salutato le autorità civili e militari presenti, gli Ospiti ed i Religiosi che abitano la casa e tutti i fedeli convenuti.
Ha voluto poi condividere la sua esperienza personale di servizio al Cottolengo, in particolare con la Piccola Casa di Torino dove, ad inizio del suo percorso di formazione, fu inviato per 15 giorni a vivere una esperienza di fraternità nella realtà cottolenghina.
Racconta che già allora fu colpito dalla “Pietà”, dal “Timore di Dio” e dalla “Fede” che trasparivano da tutti coloro che avevano consacrato la loro vita a Dio e che prestavano il loro servizio nella Casa.

Tant’è che, in anni successivi, volle proporre questa esperienza così formativa, ai seminaristi di Roma.
Commentando le letture proposte, il Vescovo si è soffermato sul brano degli Atti degli Apostoli (At 5,27-33) che descrive l’ideale fraterno delle prime comunità cristiane, e l’esortazione di Pietro: ”…Bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Il Dio dei nostri Padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo a una croce. Dio lo ha innalzato alla sua destra come capo e salvatore, per dare a Israele conversione e perdono dei peccati…”.
Ha letto quindi alcune citazioni riprese dal processo di canonizzazione del Santo Cottolengo che rimandano proprio alla fedeltà al primitivo Spirito della Chiesa: solo lasciando a Dio l’iniziativa nelle nostre azioni, queste realizzano la sua volontà di bene, altrimenti sono vuote ed effimere.
Il Vescovo ha sottolineato come le parole del Santo siano molto attuali per i nostri tempi, per noi abituati a fare da soli, a responsabilizzarci troppo anche rispetto alle “cose di Dio”, senza far trasparire dalle nostre azioni l’agire di Dio c’è il rischio di togliere vitalità e futuro.
A questo proposito ha ricordato come il Santo Cottolengo esortasse al servizio, alla preghiera, alla frequenza ai sacramenti in particolare alla Comunione e Confessione.
Monsignor Salera ha anche citato Santa Teresa d’Avila che ammoniva i cristiani che sono a rischio quando vivono il loro Battesimo con le sole proprie forze e non si affidano al Signore ed alla preghiera.
La celebrazione eucaristica si è conclusa con la processione che, come ha sottolineato il Vescovo, è metafora della vita cristiana, è cammino…
La reliquia e la riproduzione del Santo hanno sfilato, sotto un caldo sole di maggio, per le vie del paese ricordandoci che i Santi sono i nostri maestri e ci suggeriscono di affidarci alla Divina Provvidenza.

Dopo la benedizione con l’ostensione della reliquia, gli Ospiti e i Fratelli cottolenghini hanno invitato tutti al rinfresco nell’ampio cortile della struttura.
A coronamento di questi eventi, oggi, venerdì 2 maggio, alle ore 18 saraà celebrata la Santa Messa presso la Piccola Casa di Feletto, in occasione del decimo anniversario di beatificazione di Fratel Luigi Bordino, religioso cottolenghino.

BORGO REVEL – La Prima Comunione di Beatrice e Matteo, una Grazia per la comunità

(Elisabetta Acide) – L’occasione per una riflessione è propizia e la offre l’evento comunitario della “Prime Comunioni”.
 “L’Eucarestia è il culmine e il vertice della vita cristiana”.
Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase o l’abbiamo a nostra volta pronunciata.

A volte il rischio è quello di utilizzare frasi “belle”, forse anche, per dir così, “ad effetto”, ma magari “per abitudine” o per “sentito dire”.  (Lo ricordiamo per dovere di cronaca, la frase appartiene al Decreto  Presbyterorum ordinis  e afferma che “l’Eucaristia si presenta come fonte e culmine di tutta l’evangelizzazione” n. 5). 
Belle frasi a cui dovremmo sempre dare la giusta importanza e collocazione come il numero 1407 del Catechismo della Chiesa Cattolica:

“L’Eucaristia è il cuore e il culmine della vita della Chiesa, poiché in essa Cristo associa la sua Chiesa e tutti i suoi membri al proprio sacrificio di lode e di rendimento di grazie offerto al Padre una volta per tutte sulla croce; mediante questo sacrificio egli effonde le grazie della salvezza sul suo corpo, che è la Chiesa.”
Pensare e vivere l’Eucaristia è importante, e lo è perché è vita della Chiesa, è sacrificio, è celebrazione del Mistero Pasquale reso accessibile nella Cena del Signore, è sacramento della “vita in Cristo”, che ci fa rimanere in Cristo e Cristo in noi.
Ecco perché credo che l’ “evento” (ormai anche nelle parrocchie e nella Chiesa abbiamo assunto la terminologia delle “occasioni” sociali, chissà perché le cose ed i “segni” o “sacramenti” non li chiamiamo più con il loro nome che pure è bellissimo ed eloquente), delle “Prime Comunioni” che coinvolge i bambini e le loro famiglie, con i catechisti che hanno accompagnato il loro cammino, non è e non può essere (o non dovrebbe essere) un “evento privato”, ma un “evento comunitario”.
A maggior ragione quando si tratta di evento parrocchiale (come dovrebbero essere tutti i sacramenti), perché la Chiesa, fondata su Cristo, è “da Cristo” e il sacramento dell’Eucaristia dimostra che essa è tratta da quel “costato” di cui ci parla l’evangelista Giovanni (Gv 19,34).
La comunità è quella parrocchiale, che proclama in ogni eucaristia “per Cristo, con Cristo, in Cristo”, ed è con questa consapevolezza che giovedì 1 maggio, la comunità si è riunita per la celebrazione eucaristica della “prime Comunioni”.
I “numeri”, non sono sicuramente quelli delle “grandi celebrazioni”, ma poco importa, non penso sia una “questione numerica”, quello che credo sia importante, è che sia una “celebrazione comunitaria”.
Due bambini ed una comunità parrocchiale.
Sono sempre stata fermamente convinta dell’importanza della “celebrazione comunitaria” nella propria parrocchia di appartenenza, con i propri “compagni di viaggio” nell’itinerario di formazione del percorso di catechesi, con i fedeli, con le proprie famiglie, amici, con coloro con cui si condivide o si dovrebbe condividere il cammino di fede.
Non è questione di “campanilismo”, ma di cammino parrocchiale comunitario.
Credo che sia importante “vivere” la vita parrocchiale, il cui  compito fondamentale è quello di essere “luogo” che favorisce l’incontro tra  fede cristiana e le condizioni della vita di ogni giorno.
Papa Francesco ed i precedenti pontefici, hanno insistito molto sulla “conversione missionaria” della parrocchia, un cammino che come Chiesa siamo chiamati a percorrere e che stiamo percorrendo con i passi sinodali, certo difficile, ma necessario, per superare quella logica o “logiche” che vorrebbero la parrocchia ancora “autoreferenziale”, che forse spera ancora o si “accontenta di “stare bene insieme” o come “centro erogatore” di sacramenti o “servizi”.
La parrocchia della “conversione missionaria”, forse ci chiede di vivere la “vocazione” alla vita cristiana, ci chiede di passare da quel “bisogno di sacro” alla fede vissuta, che prende il volto della testimonianza di chi ci vive accanto e dall’ “ambiente” nel quale viviamo.
Ecco allora che, in parrocchia, forse occorre dare centralità all’evangelizzazione, Parola e Sacramenti vissuti insieme. Parrocchia è coniugare annuncio e celebrazione, vita personale e vita ecclesiale, per vivere la sequela di Cristo nella fraternità ecclesiale.
I sacramenti celebrati in parrocchia, con la comunità parrocchiale, sono importanti per la vita di fede di tutti i cristiani che appartengono alla comunità, sono momento di condivisione e di crescita per la vita spirituale della comunità stessa, sono “segni” della Grazia di Dio, sono “doni preziosi” affidati da Cristo alla Chiesa.
Non si tratta solo di “fedeltà” alle formule e “validità” del sacramento; è liturgia, è partecipazione, è comunione, è vita di Chiesa nella Chiesa.
“Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi”.
Mangiare è “incorporare”, “metabolizzare”, “ruminare”, è “trasformare” ed “essere trasformati”.
Mangiare è atto di relazione e Gesù stesso ha detto:
 “la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda” (Gv 6,55), un gesto d’amore per gli apostoli e per noi.
Ci “nutriamo” dunque di Cristo e “nutriamo” la nostra vita comunitaria in Lui.
Ci riuniamo attorno alla mensa eucaristica per nutrirci di Cristo e la comunità parrocchiale come Chiesa, nasce e ri-nasce intorno all’altare e dunque, come cristiani non possiamo vivere senza Eucaristia, senza il Pane dei figli e dei fratelli:
“Questo è il pane disceso dal cielo… chi mangia questo pane vivrà” (Gv 6,50).
Viviamo e siamo Chiesa.
Beatrice e Matteo, che hanno ricevuto la Prima Comunione, hanno percorso il cammino nella comunità, accompagnato dalle catechiste, dalla intera comunità, dai “compagni di viaggio” dei laboratori di catechesi, e nel tempo liturgico particolare, che stiamo vivendo, il tempo pasquale, offre all’intera comunità, occasione di “formare”, “dare forma” anche alla fede comunitaria, ripensare al cammino di fede di ciascuno e quello all’interno della comunità.
Quest’anno due, altri anni nessuno, alcune volte 6 o 7 ( negli anni passati anche 10), ma non importa… insieme…
La data della Prima Comunione non la “scelgo” io in base alle mie “comodità” o disponibilità dei parenti o necessità di organizzare cena o pranzo o nulla… la “data” della Prima Comunione  è “l’incontro” con Gesù, insieme, nella comunità.
L’insieme che crea comunione, insieme che crea cammino “nessuno escluso” o “in esclusiva”.
Nella Chiesa Parrocchiale, con la partecipazione di tutta la comunità.
Cose di altri tempi?
Sì, no, forse…
Semplice riflessione personale.
Ho un “faro” che ha sempre accompagnato le mie riflessioni su questo sacramento:  Papa San Giovanni Paolo II, nell’Enciclica Ecclesia de Eucharistia,  nel capitolo “L’Eucaristia edifica la Chiesa”, affermava:
“La celebrazione dell’Eucaristia è al centro del processo di crescita della Chiesa” perché “ogni volta che il sacrificio della croce «col quale Cristo, nostro agnello pasquale, è stato immolato” (1 Cor 5,7) viene celebrato sull’altare, si effettua l’opera della nostra redenzione. E insieme, col sacramento del pane eucaristico, viene rappresentata e prodotta l’unità dei fedeli che costituiscono un solo corpo in Cristo (cfr 1 Cor 10,17)” (n. 21).
E l’Eucaristia “raggiunge” ogni uomo e la comunità che la celebra.
I catechisti, hanno regalato ai bambini comunicandi una croce, consegnata dal parroco durante la celebrazione, che sottolinea quanto affermava San Paolo:
“Cristo è potenza e sapienza di Dio. Perché la pazzia di Dio è più sapiente della sapienza degli uomini, e la debolezza di Dio è più forte della forza degli uomini”,  (1Cor 1,22-25)
il cui valore salvifico rappresenta il dono di Dio all’umanità.
Croce e risurrezione come  nucleo del kérigma cristiano, come segno del cammino dell’iniziazione cristiana che i bambini stanno percorrendo.
La Prima Comunione, oltre l’aspetto “particolare” che riveste per chi la riceve per la prima volta e ci auguriamo, la prima di una serie numerosa di volte, vissuta nella fede autentica è un’occasione di ricchezza spirituale.
I bambini avranno ancora bisogno di esempio, di sostegni, di percorrere passi in comunità parrocchiale, hanno bisogno di  testimonianza e di testimoni che vivono ogni giorno la propria fede, anche le proprie difficoltà, i propri dubbi, le proprie gioie e queste “figure” di cristiani  sono le singole persone che compongono la nostra comunità.
Possiamo allora riflettere sulla “missione efficace”, solo se vissuta nella communio, con lo “stile di comunione” e  con la consapevolezza della comune missione, perché  la Chiesa si realizza dentro l’unità della missione.
La Chiesa vive: vive di e per Cristo, è chiamata ogni giorno, a “guardare” Cristo, e  la vita completamente donata di Gesù diviene la straordinaria possibilità di vita per la Chiesa.
La comunità parrocchiale di “S.Anna”, si appresta a celebrare con diverse iniziative di preghiera e formazione il mese di maggio, che inaugura proprio con questa importante celebrazione.
A Maria “Regina di Speranza”, vengono affidati questi bambini che oggi hanno ricevuto la Prima Comunione, tutti i bambini e ragazzi che frequentano i Laboratori di catechesi parrocchiali, ma anche tutta la comunità, perché Maria, modello di madre e di credente, sia sempre madre affettuosa che guida e conduce la comunità, riempita dello Spirito del Risorto che rende decisi, forti e coraggiosi nella testimonianza cristiana.
Al termine della celebrazione, i bambini hanno innalzato la loro preghiera di ringraziamento, di affidamento e di impegno nella prosecuzione del cammino di fede con questa invocazione preparata da loro:
https://www.risvegliopopolare.it/wp-content/uploads/2025/05/WhatsApp-Video-2025-05-01-at-12.20.23.mp4
Grazie  Gesù, Tu sei il Pane vivo disceso dal cielo, che ci nutre e ci sostiene.
Noi crediamo che Tu sei la Risurrezione e la vita e sei con noi  nell’Eucaristia.
Grazie per questo tuo grande dono.
Donaci la forza per crescere nell’amore.
Signore Gesù, stacci vicino perché ogni giorno possiamo ricordarci di Te nella preghiera  e nella celebrazione dell’Eucaristia.
Ti preghiamo per i nostri genitori, per i catechisti, per tutti i bambini che partecipano con noi ai laboratori di catechesi, per la nostra parrocchia, per la Chiesa e per il mondo perché la gioia di questo incontro porti a tutti il tuo amore.
Ci affidiamo a Maria tua mamma perché ci sostenga e ci protegga.
La celebrazione è terminata con la recita dell’Ave Maria e la benedizione dei presenti.
***
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SCHERMA – Qualificazioni Regionali Gold Assoluti e Cadetti/Giovani. Ottima prova per Anita Gallero-Alloero e Niccolò Cherubini del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea

Si sono disputate lo scorso weekend a Torino le gare valide per le qualificazioni ai Campionati Nazionali Gold Assoluti, Cadetti e Giovani.
Tra gli Assoluti, successo nella sciabola femminile per Gaia Zucchelli del CH4 Sporting, secondo posto per Elisa Avaro dell’Accademia Scherma Pinerolo, terze Ginevra Birolo dell’Accademia Scherma Pinerolo e Martina Cattaruzzi del CH4 Sporting.
Si qualificano ai Campionati Nazionali Gold le atlete evidenziate in questa classifica: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/ScF_Ass.pdf
 
Al maschile successo di Lorenzo Tassin del CH4 Sporting, secondo posto per Federico Paracchi del CH4 Sporting, terzi Emanuele Giuseppe Gabola del CH4 Sporting e Simone Bilotto dell’Accademia Scherma Pinerolo.
Qualificati in evidenza a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/ScM_Ass.pdf
Giovanni Battista Buzzi del Club Scherma Casale vince la gara maschile di spada, secondo posto per Davide Tauro dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, terzi Francesco Uberti dell’Accademia Scherma Marchesa Torino e Carlo Ferraris del Cus Piemonte Orientale.
Centrano la qualificazione gli atleti in evidenza in questa classifica: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpM_Ass.pdf
Nella gara femminile vittoria di Carlotta Cornalba della Ginnastica Victoria, seconda Anita Gallero-Alloero del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea, terze Mgdalena Helena Jarek Campioli del Circolo Scherma Aosta e Giulia Irma Adelaide Gabola della Ginnastica Victoria.
Qualificate le atlete evidenziate in questa classifica: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpF_Ass.pdf
Nelle gare di fioretto, disputate in forma interregionale con la Lombardia, al maschile primo posto per Jacopo Poggio del CH4 Sporting, secondo Sebastiano Colombo del Circolo della Spada Mangiarotti, terzi Filippo Richiardi del CH4 Sporting e Gualtiero Dall’Ava della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio.
I qualificati per il Piemonte si trovano in questa classifica, evidenziati in giallo: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FM_Assoluti_risultati.pdf
Nella gara femminile primo posto  per Elisa Colombo della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, seconda Carlotta Franzoni della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, terze due atlete della Comense scherma: Lucrezia Canessa e Lucia Castelli.
Qualificate in evidenza a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FF_Ass.pdf
Per quanto riguarda i Giovani, Giacomo Lasagna della Schermabrescia vince la gara di fioretto maschile, secondo posto per Roberto Mathias Cazzani della Scherma Monza, terzi Thomas Giordano del Circolo Schermistico Cuneo e Pietro Sestagalli della Pro Patria et Libertate Busto Arsizio.
Qualificati a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FM_Giov.pdf
Nel fioretto femminile primo posto per Lucia Musso del CH4 Sporting, seconda Emma Romanazzi della Scherma Monza, terze Matilde Godone del CH4 Sporting e Camilla Campanale della Scherma Monza.
Qui le qualificate: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FF_Giov.pdf
 
Nella sciabola maschile podio tutto targato CH4 Sporting, col primo posto di Federico Paracchi, il secondo di Emanuele Giuseppe Gabola, i terzi di Paolo Malara e Lorenzo Tassin.
Qualificati a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SCM_Giovani_risultati.pdf
 
Nella gara femminile il CH4 Sporting centra tre posti a podio su 4: vittoria per Anna Grattarola e terze Martina Cattaruzzi e Giorgia Miglietti.
A conquistare il secondo poto è Vittoria Spedicato della Scherma Augusta Taurinorum.
Qualificate a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SCF_Giovani_risultati.pdf
 
Nella spada maschile primo posto per Niccolò Cherubini del Circolo Scherma Giuseppe Delfino Ivrea, secondo Carlo Ferraris del Cus Piemonte Orientale, terzi Martino Caccialupi e Filippo Checco dell’Associazione Scherma Pro Vercelli.
Qualificati a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpM_Giov.pdf
 
Nella gara femminile primo posto di Caterina Morotti dell’Associazione Scherma Pro Vercelli, seconda Elena Tresso dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, terze Ginevra Molinario della Ginnastica Victoria e Alessandra Antognoli dell’Accademia Scherma Marchesa Torino.
Qualificate a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpF_Giov.pdf
 
Tra i Cadetti, nel fioretto maschile primo posto per Guido Maria Frangioni del CH4 Sporting, secondo Pietro Fantini del Ch4 Sporting, terzi Giorgio Evangelisti e Ascanio Maria Morgese della Scherma Bresso.
I qualificati a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FM_Cad.pdf
 
Nel fioretto femminile vittoria di Emma Romanazzi della Scherma Monza, seconda Elena Vismara della Scherma Monza, terze Alice Piano del CH4 Sporting e Lucia Fumagalli dell’Adda Scherma. Qualificate a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/FF_Cad.pdf
 
Nella spada maschile primo posto per Pietro Leonardo Fontanini dell’Accademia Scherma Marchesa Torino, secondo Mircea Ludovico Borgia della Ginnastica Victoria, terzi Enrico Salizzoni e Ludovico Guido Tormena anche loro della Ginnastica Victoria. Qualificati a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpM_Cad.pdf
 
Nella spada femminile, primo posto per Annachiara Allara del Club Scherma Associati, seconda Martina Braggion del Cus Piemonte Orientale, terze Virginia Torchio della Scherma Alba e Greta Giacomone Cerruti della Pietro Micca Biella.
Qualificate a questo link: https://piemonte.federscherma.it/wp-content/uploads/2025/04/SpF_Cad.pdf
Redazione Web
Premiazione sciabola maschile assoluti 1 qualifica Gold Piemonte-Qualifica Gold Piemonte fIoretto maschile cadettiQualifica Gold Piemonte spada femminile giovani

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MALTEMPO – La situazione delle strade provinciali aggiornata a venerdì 2 maggio

Nella mattinata di oggi, venerdì 2 maggio, grazie all’intervento del personale della Viabilità della Città metropolitana di Torino, che ne ha ripristinato le condizioni di sicurezza, è stata riaperta la strada provinciale 99 di San Raffaele Cimena, che era stata chiusa tra il km 0 (incrocio con la Provinciale 590) e il km 1+650, nel Comune di Castagneto Po, per le conseguenze del forte maltempo verificatosi nei giorni 16 e 17 aprile.
Al momento attuale, restano chiusi:
– il ponte sulla Stura di Lanzo della Strada Provinciale 724 a Villanova Canavese, tra il km 1+300 e il km 1+780
– la Strada Provinciale 39 nei territori dei Comuni di Volpiano e San Benigno Canavese, tra il km 7+200 e il km 9
– la diramazione 1 della Strada Provinciale 58 tra il km 0 e il km 4 nel territorio di Castellamonte (ad eccezione dei veicoli di soccorso e dei residenti)
– la Strada Provinciale 59, tra il km 6+450 e il km 7+167, per una frana nel territorio del Comune di Castellamonte
– la Strada Provinciale 73 della Serra a Borgofranco d’Ivrea tra il km 2+350 e il km 4+100 (chiusa dal 7 marzo)
– la Strada Provinciale 74 a Borgofranco d’Ivrea, tra il km 8+780 e il km 9+300
– la Strada Provinciale 100 tra il km 0 e il km 1+725 a San Sebastiano da Po
– la Strada Provinciale 103 tra il km 7+025 e il km 7+440 a Castagneto Po
– la Strada Provinciale 104 tra il km 4+800 e il km 5+819 nel Comune di Lauriano
– la Strada Provinciale 168 a Pramollo chiusa tra il km 4+100 e il km 4+850, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni, raggiungibili attraverso una pista forestale transitabile solo dai veicoli 4×4
– la Strada Provinciale 197 a Sabbionera di Rubiana tra il km 6+500 e il km 6+900
– la diramazione 1 della Provinciale 198 per Caselette tra il Km 0+800 e il Km 1+700
– la Strada Provinciale 211 a Giaglione tra il km 1+300 e il km 1+900 in frazione San Giuseppe
– la Strada Provinciale 221 a Chiaverano tra il km 1+700 e il km 2+900
– la Provinciale 233 tra il km 0+100 e il km 0+900, cioè fino al ponte che collega Chiomonte alla frazione di Ramats
– la diramazione 1 per Moncellier della Strada Provinciale 256 del Rifugio Levi-Molinari, tra il km 0+500 e il km 0+600, chiuda dalla serata del 28 aprile per una frana che ha interessato il corpo stradale
– la Strada Provinciale 590 per frane tra il km 18+275 e al km 22+450.
 Redazione Web
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Piccole cose come queste (di Graziella Cortese)

Il Sussidio per il Giubileo 2025 ha proposto per la visione nelle sale il film di Tim Mielants: il regista ha tratto la storia dal romanzo irlandese “Piccole cose da nulla” di Claire Keegan e narra le vicende, cupe e drammatiche, dei conventi irlandesi conosciuti come “Case Magdalene”, gestiti da suore e già portati al cinema da pellicole come “Magdalene” di Peter Mullan e “Philomena” di Stephen Frears.
Irlanda, 1985. Bill Furlong è uomo di poche parole, pare costruito con l’accetta, nei suoi occhi è difficile indovinare il pensiero; per ora il dovere principale è andare ogni giorno al lavoro. Egli è il carbonaio del paese e, vicini a Natale, lo stress aumenta poiché gli ordini per le festività sono tanti… tutti vogliono stare al caldo in queste serate. Quando torna a casa trova le moglie Eileen e le cinque figlie; è il tempo di un rito a cui il carbonaio tiene molto: bisogna lavarsi, togliere il nero della pece di dosso e tornare a cena con la sua famiglia. È quasi una tradizione religiosa.
A casa le cose sembrano più semplici. Eppure Bill ha notato, a volte, quelle abitazioni misteriose gestite da suore, ma ha preferito non porsi troppe domande (e gli hanno anche consigliato di frenare la propria curiosità). “Esistono anche le brave persone, ricordò Furlong a se stesso mentre tornava in città. Era solo questione di imparare a gestire tutto quanto e a raggiungere un equilibrio tra quello che dai e quello che ricevi, in modo da andare d’accordo con gli altri e non solo con se stessi”.
“È magistrale, in definitiva – così chiude Arianna Prevedello, nel Sussidio –, il lavoro di riscrittura fatto per il cinema del romanzo di Keegan, opera ad altissimo tasso spirituale, prescelta dallo stesso Murphy, interprete eccellente, e da Yvonne McGuinness, sua moglie”.

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