Mercoledì 18 alle 21, al Bioindustry Park “Silvano Fumero” di via Ribes 5, nell’ambito dell’iniziativa “Kite by night” viene presentato lo spettacolo teatrale “La verità di Spallanzani: ‘prove’ al microscopio”, scritto e diretto da Alice Fumero: con Omar Ramero, Giulia Brenna e Marco Panzanaro. Ingresso libero e gratuito, per maggiori informazioni info@iniziativakite.org, 340/45.77.702.“Ci sono storie – spiega Alice Fumero – che hanno significato solo se contestualizzate nella loro epoca, e ci sono storie portatrici di valori assoluti e di questioni universali. Le vicende di Lazzaro Spallanzani appartengono a questa ultima categoria: seppur avvenute tra 1729 e 1799, i problemi sollevati dalle sue scoperte scientifiche sono senza tempo. Domande come ‘che cos’è la vita, come nasce, come si sviluppa’, sono parte integrante della nostra esistenza e del nostro futuro. L’idea di raccontare la vita dell’abate emiliano, docente di Storia naturale alla Università di Pavia, nasce proprio dal fascino ancora così attuale che questa storia porta in sé”.
Per questo si è scelto di usare la forma teatrale, per accompagnare lo spettatore lungo la linea del tempo, mostrando come la ricerca scientifica, nonostante il trascorrere degli anni, rivesta sempre un ruolo contraddittorio, in bilico fra ammirazione e paura.
E la figura dell’abate Spallanzani, ricercatore d’avanguardia per l’epoca, è il miglior esempio per illustrare un’idea moderna del fare scienza.
Quel prete, allo stesso tempo passionale e freddo, beffardo e pungente, si muoveva agli estremi confini filosofici della scienza, ricorrendo soprattutto a quei fenomeni singolari e ambigui dove più facilmente si tocca con mano il mistero del mondo e la bellezza della natura. Mozzava le teste delle lumache per osservarne poi la rigenerazione, demoliva l’antica dottrina della generazione spontanea e soprattutto affrontava, con metodo scientifico, il problema della fecondazione, realizzando l’inseminazione artificiale di un mammifero.
Esperimenti che facevano sensazione nei circoli culturali europei e che proiettavano su di lui un fascino inquietante, dipingendolo come un mago che, con l’astuzia scientifica, era in grado di dominare le leggi più elusive della natura. Ma la verità custodita nella sua storia, è una verità su cui, allora come oggi, dovremmo riflettere tutti.