Lasciata la casa paterna, lavorò come donna di servizio finché, nell’agosto 1925, entrò nella Congregazione delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia a Varsavia e assunse il nome di suor Maria Faustina.

Impegnata nei più umili servizi, non lasciava trasparire nulla delle straordinarie comunicazioni divine che andava registrando nei suoi diari, cercando di vivere strettamente unita alla volontà di Dio e confidando nella sua misericordia.

Malata di tubercolosi, morì nel convento di Cracovia-Łagiewniki.

Fu beatificata il 18 aprile 1993 e canonizzata il 30 aprile 2000, in entrambi i casi da San Giovanni Paolo II. I suoi resti sono venerati nel Santuario della Divina Misericordia a Cracovia-Łagiewniki.