Fu anche medico e fondatore insieme al Venerabile Jacopo Antonio Morigia, ed al Venerabile Bartolomeo Ferrari, della congregazione dei Chierici Regolari di San Paolo, conosciuti col nome di Barnabiti.

Insieme alla contessa Ludovica Torelli di Guastalla fondò la congregazione femminile delle Angeliche di Paolo converso e la congregazione laicale dei Maritati di San Paolo. Spirò a Cremona.

Fu da subito venerato come beato, fino al 1634, quando con un decreto di Urbano VIII perse il titolo.

Il 3 gennaio 1890 venne reintegrato il suo culto. Il 27 maggio 1897 fu canonizzato da Leone XIII.