Il Piemonte non può che essere orgoglioso dello straordinario lavoro dei suoi sanitari e volontari della Protezione civile impegnati nell’ospedale da campo ‘Emergency medical team type 2’ della Regione ad Antiochia in Turchia. Nella cerimonia di consegna dell’ospedale, l’ambasciatore e i rappresentanti del governo turchi, così come il capo dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, hanno avuto espressioni di estrema gratitudine e stima per il team piemontese coordinato da Mario Raviolo”: così si è espresso l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, al rientro dalla missione ad Antiochia, dove sabato sera il presidente Alberto Cirio ha siglato con le autorità locali l’intesa per la cessione dell’ospedale da campo Emt2 della Regione Piemonte che l’Italia ha donato alla Turchia.

Le testimonianze sul posto parlano di molti cittadini andati ad abbracciare i sanitari piemontesi che li hanno curati.

In queste prime settimane, l’ospedale da campo ha prestato assistenza a più di 3 mila persone, con una media di 200 accessi giornalieri al Pronto soccorso.

Si tratta di un risultato straordinario, ottenuto in condizioni di massima emergenza.

Ora il personale sanitario piemontese è impegnato nell’attività di integrazione dei sanitari turchi che prenderanno in carico l’ospedale.

Contiamo di rimanere in Turchia ancora un paio di settimane, ma se sarà necessario non avremmo difficoltà a reintegrare nuovamente l’organico”, ha concluso l’assessore Icardi.

A confermare l’assoluta necessità dell’ospedale ad Antiochia è Mario Raviolo: “La nostra è praticamente l’unica struttura ospedaliera della zona, insieme a un’altra analoga americana, a 15 chilometri di distanza. Stiamo svolgendo assistenza sanitaria sia di emergenza sia ordinaria. C’è bisogno di tutto. Abbiamo un elevatissimo flusso di pazienti, costante, operiamo al massimo delle nostre possibilità, in condizioni estreme, ma siamo addestrati a farlo e il nostro personale lavora senza sosta, con risultati straordinari. La popolazione e le autorità turche ci hanno accolti a braccia aperte”.

La delegazione istituzionale della Regione era accompagnata dal coordinatore della missione Mario Raviolo e da Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl Cn1 presso la quale è formalmente “incardinato” l’Emt2.

Con loro hanno viaggiato 60 sanitari e 9 addetti alla logistica che sono andati a dare il cambio ai loro colleghi operativi nell’ospedale da campo, a loro volta rientrati in Piemonte domenica mattina 5 marzo.

Redazione Web