Tenuta Roletto
Risvegliopopolare.it

sabato 7 Giugno 2025

Reale mutua
Reale mutua
Risvegliopopolare.it

sabato 7 Giugno 2025

Ha animato la Liturgia la Corale che riunisce tutte le cantorie

CUCEGLIO - Il Vescovo Mons. Daniele Salera conclude il Mese Mariano al Santuario della Beata Vergine Addolorata - Numerosa presenza di popolo anche per il pellegrinaggio che ha preso le mosse dalla chiesa di Madonna delle Grazie a Cascine Cuffia - VIDEO E GALLERY

Hanno concelebrato Don Luca Meinardi, Don Massimiliano Marco ed il "cucegliese Doc" Don Valerio D'Amico

(f.c.) – Vasta partecipazione di popolo per la Celebrazione che ha chiuso il Mese Mariano...

Gallery fotografica di Gabriele Bisco ed Elena Damigi

MAZZE', TONENGO, VILLAREGGIA / VICARIA CALUSIESE - Santa Rita ha ancora tanto da dire anche alle donne ed agli uomini d'oggi - Riuscito mosaico di iniziative devozionali comunitarie e intensa condivisione spirituale per le Parrocchie guidate da Don Alberto Carlevato - 

Martina Leggero di Villareggia ha preparato questa bellissima poesia - preghiera in onore della Santa

(A.C.) – Santa Rita da Cascia: un modello sempre valido e proponibile anche ai giorni...

Nel 35.mo anniversario dall'apertura della Casa di Sant'Anna Boschi

CASTELLAMONTE - La Comunità Cenacolo fondata da Suor Elivira Petrozzi festeggia i 35 anni di presenza e servizio in Canavese con il Vescovo di Ivrea, Mons. Daniele Salera - VIDEO E GALLERY

Il Pastore della Chiesa eporediese e canavesana accolto da numerosi Sacerdoti con Padre Stefano Ragno

(giancarlo guidetti) – Uno splendido pomeriggio di sole ha accompagnato a Sant’Anna Boschi di Castellamonte,i festeggiamenti per il 35.mo anniversario di presenza su questo territorio della Comunità Cenacolo Fraternità...

Sabato 17 maggio, giornata illuminata da una luce speciale

AGLIE', CUCEGLIO, SAN GIORGIO, OZEGNA E LUSIGLIE' - Accolta la reliquia del Beato Carlo Acutis con una grande festa al Santuario di Madonna del Bosco - Giornata di riflessione, preghiera, divertimento, nel segno di una santità che parla ai giovani - 

Insieme bambini e ragazzi hanno giocato, ballato e partecipato ai laboratori proposti, per conoscere ed approfondire la vita ed i miracoli di questo giovane beato.

(donatella novaria) – Sabato 17 maggio al Santuario della Madonna del Bosco di Ozegna le parrocchie di Agliè, Cuceglio, Ozegna, S. Giorgio e Lusigliè hanno organizzato un pomeriggio di festeggiamenti per accogliere la...

Gli Animatori hanno donato ai bambini un santino raffigurante Papa Leone XIV

RIVAROLO CANAVESE - La Festa di chiusura del Catechismo, momento di fede, amicizia, gioia condivisa - Pomeriggio di giochi, allegria e spiritualità, vissuto in un clima di grande partecipazione e collaborazione tra tutte le realtà oratoriane - S.Messa celebrata da Don Antonio Luca Parisi

Il tema scelto per l’occasione è stato “L’Impero romano”, che ha ispirato le varie prove -

(francesco paolo torta) – Sabato 17 maggio l’Oratorio San Michele di Rivarolo Canavese ha...

I principi ispiratori dell'Istituto: Servizio, serietà, competenza, umanità -

CASTELLAMONTE - "Il frutto che il Signore ci chiede di portare, rimanendo il Lui, è la bontà" - Il Vescovo Daniele presiede la Liturgia nella Festa di Santa Rita da Cascia offrendo un'omelia molto seguita e ricca di insegnamenti - IL VIDEO

Santa Messa concelebrata da da don Angelo Bianchi, don Angelo Bottali assistendo il diacono Giovanni Malandrino -

(giancarlo guidetti) – Nel pomeriggio di giovedì 22 maggio l’ Istituto Domenica Romana (che si occupa dell’ assistenza agli anziani) ha celebrato la festa in onore di Santa Rita da Cascia. Santa Rita, al secolo...

Presso il salone parrocchiale Don Salvetti, organizzato dalla Pro Loco 

ROSONE DI LOCANA - La Resistenza, le sofferenze, il dolore, ma anche il coraggio delle popolazioni locali, viste "Con gli occhi di Florenc" - La memoria storica diventa docufilm - Serata che ha appassionato e intrecciato racconti e musica, con l'impegno di una brava Insegnante, la Prof. Sabrina Pecchenino - 

Nell'80° della Liberazione, ripercorsi episodi significativi avvenuti nel 1944 in Canavese come l'incendio di Feletto, la strage alla stazione di Bosconero  e il rastrellamento nazifascista a Bosconero.

Venerdì 16 maggio presso il salone don Salvetti a Rosone nel comune di Locana si è svolto un...

Un luogo dove si respira una santità forte, nella bellezza di gesti semplici

CHIVASSO E TORRAZZA PIEMONTE - Le Parrocchie del Santo Rosario e di S.Giacomo il Maggiore, con le rispettive Cappellanie, a Castelnuovo Don Bosco con Don Gianpiero Valerio e le Catechiste - Una bella occasione di preparazione per i bambini che si accosteranno alla Prima Comunione i 21 e 22 giugno prossimi - 

Don Livio, salesiano per formazione e vocazione ha inoltre  sottolineato la figura di “Mamma Margherita”

Domenica 1 giugno 2025  don Gianpiero Valerio  e le catechiste  delle comunità della Madonna del...

Caricamento
<

URGONO INTERVENTI PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA CULTURALE DIFFUSA, NE VA DELLA DIGNITA’ UMANA

Non solo pane, in un’epoca affamata di senso

Tre Uffici pastorali, coi fondi Cei, sperimentano collaborazioni e nuovi progetti

Se chiedessimo ad un comune cittadino per quali attività e iniziative viene destinato l’8xmille...

30 MAGGIO 1965, LA CONSACRAZIONE DEL TEMPIO DELL’IMMACOLATA. IL RACCONTO SUL GIORNALE DELL’EPOCA

Memorabile giornata, fonte nuova di Grazia

Nonostante la pioggia i fedeli accorsero più numerosi del previsto al santo colle di Dio

(a cura di Severino Morgando)

Come preannunciato nell’articolo comparso nell’ultimo numero de “Il Risveglio Popolare” dedicato...

Nomine diocesane 2025

Ivrea, 4 giugno 2025
Ai fedeli della Diocesi di Ivrea
Carissimi fratelli e sorelle,
in questi primi tre mesi di ministero episcopale nella Diocesi di Ivrea ho avuto modo di conoscere tante realtà parrocchiali, tanti oratori e luoghi in cui la vitalità della nostra Diocesi si esprime con grande naturalezza. Ho visitato le scuole cattoliche, le case di riposo, gli ospedali, il carcere, le comunità religiose, le fraternità; conosciuto realtà associative, anche quelle che spontaneamente hanno preso vita dai carismi o dalle sane passioni di coloro che appartengono al nostro territorio. Ho ammirato le bellezze naturali che rendono questa Diocesi così ricca di doni e di peculiarità e ci permettono di contemplarla nel suo “avvicinarci” all’immensità del Creatore. Sono rimasto colpito dalla vitalità della nostra gente e dall’entusiasmo fresco, sincero e sereno dei nostri giovani e dei nostri bambini. Mi ero dato questo tempo per conoscere e capire, ascoltare e riflettere. Molti sono i volti e le realtà ancora da incontrare ma è il momento di avviare una nuova fase che definirei di ascolto, programmazione e formazione. Per farlo è necessario lavorare inizialmente su quell’ambito “strutturale” che è la Curia diocesana, per poi dare vita a quegli organismi di partecipazione che trasversalmente ci aiuteranno a camminare come un unico Corpo animato dai diversi doni dello Spirito (cfr. 1Cor 12). Nel chiedere a ciascuno la disponibilità alle diverse tipologie di servizio ho considerato (come in altre occasioni ho avuto modo di dire) i corrispondenti frutti che osservavo fra voi, le esigenze che via via verificavo nella vita diocesana, le istanze provenienti dalla Chiesa italiana e universale. Le seguenti nomine avranno decorrenza dall’11 giugno p.v.
Ecco quanto è emerso da questa prima fase di discernimento:

Can. Luca Meinardi: Vicario generale, Moderatore di Curia, Direttore centro Diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, Membro della Commissio ad Ordines
Mons. Gianmario Cuffia: Cancelliere
Dott. Paolo Chiabotti: Direttore Ufficio Amministrativo, Vice Cancelliere
Can. Davide Smiderle: Direttore dell’Ufficio Patrimonio, Rettore del Seminario Diocesano, Legale rappresentante del Seminario Diocesano, Membro della Commissio ad Ordines
Mons. Silvio Faga: Delegato episcopale per il Diaconato Permanente e la Formazione Permanente del Clero, Membro della Commissio ad Ordines
Padre Andrea Plichero c.o.: Delegato episcopale per la Vita Consacrata e per l’Ordo Virginum, Direttore dell’Ufficio Scuola e dell’Insegnamento della Religione Cattolica
Padre Riccardo Bigi c.o.: Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano
Don Valerio D’Amico: Direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano
Don Davide Rossetto: Direttore del Servizio di Pastorale Giovanile e Vocazionale, Membro della Commissio ad Ordines, Referente Diocesano per la Casa Alpina “Gino Pistoni”
Sig.ri Coniugi Andrea Camerlo e Isabella Moretto: Direttori dell’Ufficio di Pastorale familiare
Mons. Giovanni Battista Giovanino: Direttore Archivio Storico Diocesano
Arch. Alessandro Gastaldo Brac: Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali ecclesiastici
Sig.ra Nella Pasqualina Falletti: Direttore Ufficio Cultura
Dott. Carlo Maria Zorzi: Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali
Don Matteo Somà: Direttore Centro Missionario per la Cooperazione tra le Chiese
Diacono Fiorenzo Bianco: Direttore Caritas Diocesana
Diacono Marco Florio: Direttore Ufficio per la Pastorale della Salute
Dott. Eugenio Boux: Vice Direttore Ufficio per la Pastorale della Salute
Sig.ra Antonella Rolla: Direttore Ufficio Migranti
Sig. Marco Cornelio: Responsabile Ufficio Tecnico Diocesano
Don Marco Marchiando: Direttore Ufficio Diocesano per i Pellegrinaggi e il Tempo libero
Avv. Elio Gugliemino: Referente Diocesano per il Servizio di Tutela dei minori e delle persone vulnerabili
Suor Serena Munari f.m.f: Responsabile Centro d’Ascolto Diocesano per la Tutela dei Minori e delle Persone Vulnerabili

Come si vede ho ritenuto opportuno dare spazio a due nuovi servizi: l’Ufficio Patrimonio e il Centro d’ Ascolto Diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili. L’Ufficio Patrimonio avrà il compito di monitorare, ottimizzare e finalizzare lo stato degli immobili della Diocesi e degli Enti ad essa collegati, il Centro d’Ascolto per i minori e le persone vulnerabili potrà offrire un primo contatto e aiuto a chi è vittima di abusi.
Una coppia avrà la responsabilità dell’Ufficio di Pastorale familiare perché chi ha ricevuto la vocazione al matrimonio e alla famiglia possa condividere “il tesoro trovato nel campo” (cfr. Mt 13) con chi è ancora in ricerca o ha bisogno di aiuto per custodirlo.
Come già segnalato per l’Ufficio per la Pastorale della Salute, anche gli Uffici per la Catechesi e la Liturgia avranno a breve un vicedirettore il cui compito sarà di curare la formazione dei laici anche nel caso specifico dei ministeri istituiti e – per l’Ufficio catechistico – di coordinare il cammino dei catecumeni.
Attendiamo inoltre ancora un poco, prima di dare un nuovo direttore all’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro.
Per tutti vale l’aver riconosciuto dei carismi che già animano la comunità civile ed ecclesiale della Diocesi, nonché la necessità di dar spazio alla molteplicità delle vocazioni e delle appartenenze.
L’Assunta, e i Santi Patroni della Diocesi, custodiscano il nostro bisogno di voler stare sempre “dietro”al “Figlio del Dio vivente”(cfr. Mt 16).
Vi benedico
+ Daniele Salera
Vescovo di Ivrea

Festa di Pentecoste – Commento al Vangelo di domenica 8 giugno (di don Renzo Gamerro)

Foto tratta da Pixabay
“Mentre stava compiendosi il giorno di Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo, il cenacolo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero lingue come di fuoco, che si dividevano e si posavano su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi”.
Così racconta Luca nel Libro degli Atti. Gli undici rimasti erano insieme con Maria e le donne, quando irruppe su loro lo Spirito Santo: apparve in lingue di fuoco, come un cespuglio che s’arroventa e arde.
Un inizio nuovo di vita divina e umana che comunica con parole e linguaggi diversificati, come diversi e numerosi erano, in quel giorno, gli abitanti a Gerusalemme: Ebrei, Parti, Medi, Romani, Greci, Persiani e Cretesi e Arabi.
Lingue di fuoco e parole entrano nella lingua dell’altro e di altri. Ed ecco le parole del Risorto: “Se uno mi ama, osserva la mia parola, il Padre mio lo amerà e verremo a Lui e prenderemo dimora presso di Lui”.
Così quel giorno inizia la “chiesa-assemblea” di fratelli riuniti nel Signore, abilitata a diffondere la Parola, allora, come oggi, pervasa di Spirito Santo, che, come campo, irrorata di sole e di rugiada, germoglia inusitati steli di vita, nella varietà di cultura e linguaggio. Proprio dalla parola e azione di Papa Francesco, e oggi di Leone XIV, siamo invitati a considerare la Chiesa come giardino di vita che ogni giorno si rinnova, anche quando essa ci appare come “ospedale da campo”.
Occorre osservare, discernere, comprendere e amare, con compassione, “conservando la dolce e confortante gioia di evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime” (EG, 80).
E lo Spirito irrompe in ogni dove come quel giorno, e ne vediamo i segni ovunque; l’ultimo conclave, celebrazioni sacramenti e sacramentali, cresime, consacrazioni diaconali e sacerdotali, professioni religiose, soccorsi a situazioni di povertà, malattia e bisogno.
Proprio in questi giorni lo Spirito irrompe con chiamate e azioni di pace in Ucraina, a Gaza, soccorso dei miseri, manifestazioni nelle piazze di Israele perché si fermi la distruzione e si avviino delle serie trattative di pace che portino alla nascita di due Stati.
Noi credenti siamo “chiesa”, un sistema aperto, dove c’è spazio per la libertà, per pensieri nuovi, per nuove acquisizioni. Padre Giovanni Vannucci, profeta del secolo, invitava e invita “a non pensare pensieri già pensati da altri”. Ieri come oggi, siamo chiamati a “camminare nella verità” (2 Gv, 4). Noi credenti siamo “quelli della strada” (cfr. At. 9,2), attori di un progetto che fiorisce e matura. Siamo coloro, come dice Paolo, “che fanno la verità nell’amore” (Ef. 4,15), incamminati in un divenire e in una crescita.
“Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuore” (Salmo 84,6).

Quello che turba, sconcerta e atterrisce (di Cristina Terribili)

Foto tratta da Pixabay
L’omicidio di Martina Carbonaro, 14enne di Afragola, è stato un pugno allo stomaco per tutti. Non solo perché è un ennesimo femminicidio, non solo perché a commetterlo è stato il fidanzato reo confesso, non solo per la brutalità con cui è stato perpetrato e per l’occultamento del cadavere…
L’omicidio di Martina ci ha sconcertato perché lei aveva 14 anni ed il suo assassino 19. Ci ha sconvolto perché le loro famiglie hanno accettato una relazione amorosa “da adulti” iniziata tra una ragazzina che all’epoca aveva 12 anni e un ragazzo che ne aveva 17. Ci ha disorientato perché ci ha messo di fronte all’interrogativo di cosa è giusto fare o non fare a quell’età. Ci ha turbato perché ci ha messo di fronte all’evidenza che se autorizziamo tutto, se permettiamo di superare quei limiti relativi al rispetto dello sviluppo di ogni essere umano, emotivo, psicologico e sessuale – o che ci offrono anche solo le leggi, quelle scritte dagli uomini, quelle che ci indicano che una persona di 12 anni non è capace di intendere e di volere – beh, forse quel diciannovenne si può sentire autorizzato e legittimato, di fronte ad un rifiuto, di fare quello che ha fatto.
L’omicidio di Martina ci atterrisce perché ci rendiamo conto che abbiamo perso ancora una volta un’occasione per evitare che un giovane uomo, di fronte ad un rifiuto, commetta un atto violento, arrivando ad uccidere e ad infierire su un corpo perché non riesce a sostenere una frustrazione. Quella frustrazione che il mondo degli adulti non si vuole assumere, che fa sentire genitori o educatori malvoluti se rimandano al rispetto di poche ed essenziali regole, quella frustrazione che fa emergere conflitti. Se nessuno è più capace di attendere, e se l’attesa rende aggressivi perché non padroni di quello che il proprio egocentrismo comanda, forse la lotta contro ogni femminicidio e a favore dell’impegno educativo, è già persa in partenza.
Dire un no, far accettare un tempo “giusto”, far comprendere che ci sono delle pulsioni che hanno bisogno di tempi, luoghi e maturità per essere vissute, è una responsabilità che dobbiamo ritrovare. È normale invaghirsi, innamorarsi, ma è essenziale saper attendere l’altro, rispettare i suoi tempi, la sua crescita. Non servono proibizionismi, divieti apodittici e acritici, se la morte di Martina deve avere un significato, che lo abbia nell’opportunità che ogni adulto dotato di senso di responsabilità possa dialogare, interrogarsi ed interrogare, chiarirsi e chiarire sul valore della vita e sul rispetto di questa; sul senso dell’attesa e sull’adeguatezza dei tempi e dei modi.

CANAVESE – Al cinema nel weekend

Cuorgnè, Cinema Margherita
Dal 6 al 9 giugno
LILO & STITCH
Orario: feriali 18.30-21.15; sabato 17-21.15; domenica 17.15
Sabato 7 e domenica 8 giugno
DAN DA DAN: EVIL EYE
Orario: 19
Domenica 8 giugno
DRAGON TRAINER
Orario: 10.30-15-21.15
Martedì 10 giugno
PORCO ROSSO
Orario: 21.15
Ivrea, Cinema Politeama
DOCUMENTARI SOTTO LE STELLE
Giovedì 5 giugno
BOSTIK – LA BODEGA DE DIOS
Giovedì 12 giugno
CORONA – LA MIA VITA FINCHÈ CAPITA
Orario: 18-21
Dal 6 al 9 giugno
LILO & STITCH
Orario: venerdì 21; sabato e lunedì 18.30-21; domenica 16-18.30-21
Valperga, Cinema Ambra
Sala 1 e Sala 2
Dal 5 al 9 giugno
KARATE KID LEGENDS
Orario: feriali 21; sabato 17-21.30; domenica 15-19.30
LILO & STITCH
Orario: feriali 21; sabato 19-21; domenica 17-21.30
Sabato 7 e domenica 8 giugno
MISSION: IMPOSSIBLE – THE FINAL RECKONING
Orario: sabato 17.30; domenica 21
Domenica 8 giugno
DRAGON TRAINER
Orario: 15.30-18.15

Sotto le foglie (di Graziella Cortese)

La Borgogna, nella Francia centro-orientale, è terra verde e fertile: i suoi vini sono celebri e pregiati e quando arriva l’autunno il sole compare ancora per riposarsi sui terrazzamenti delle colline.
Qui vive Michelle, gentile signora che, ormai in pensione, si occupa delle sue passioni: l’orto di casa, la raccolta dei funghi e, soprattutto, si dedica alle persone a cui vuole bene, principalmente il nipote Lucas, ragazzino che vive con la madre a Parigi, e poi la sua migliore amica Marie-Claude.
Ha invece un rapporto poco affettuoso con la figlia Valérie: quest’ultima è sempre rancorosa verso di lei e, quando litigano, non le permette di vedere l’amato nipotino. Quando avviene un incidente durante il pranzo, gli avvenimenti precipitano: Michelle ha cucinato un piatto di funghi che si rivelano tossici, e a farne le spese è proprio Valérie che accusa la madre di averla avvelenata e tentato di ucciderla.
Come se non bastasse, sopraggiunge il figlio dell’amica Marie-Claude, Vincent, che è appena uscito dal carcere (era stato arrestato per piccoli traffici loschi) e cerca, a suo modo, di rimettere le cose a posto. Ma tutto precipita, nel vero senso della parola, quando Vincent va a casa di Valérie, e mentre parlano e l’uomo tenta di ammorbidire i rapporti tesi con la madre, la giovane cade dal balcone di casa e muore.
La pellicola di François Ozon è stata definita un “polar”, secondo il neologismo francese, che unisce in campo cinematografico e letterario il poliziesco e il noir; in realtà il film ha diverse anime e scivola nell’aspetto noir e tenebroso solo in alcuni momenti (a tratti vi sono anche elementi horror). Il regista ha voluto sottolineare le difficoltà di rapporti familiari complicati e presenta un’analisi interessante sul senso di colpa nella società moderna francese. E alla fine: chi è veramente Michelle, quali segreti nasconde?
Sotto le foglie di François Ozon
paese: Francia 2024
genere: drammatico
interpreti: Hélène Vincent, Josiane Balasko,
Garlane Erlos, Ludivine Sagnier, Pierre Lottin
durata: 1 ora e 42 minuti
giudizio Cei: complesso, adatto per dibattiti

Caricamento